La casa automobilistica svedese Polestar ha annunciato una partnership con l’azienda israeliana Mobileye, di proprietà di Intel, per portare la vera guida autonoma nelle sue automobili.
Mobileye aveva fornito anche la tecnologia alla base delle primissime versioni di Autopilot, il software di guida semi-autonoma di Tesla.
Venerdì, Polestar ha rivelato che la sua crossover compatta Polestar 4 sarà dotata del sistema di assistenza alla guida automatizzato SuperVision di Mobileye e che, in seguito, verrà aggiornato ad un sistema più avanzato chiamato Chauffeur.
SuperVision è molto simile ad Autopilot e ad altri Adas avanzati disponibili su numerosi veicoli di fascia premium già in commercio. In sostanza, il software è in grado di pilotare il veicolo, modificando la velocità, frenando e, in alcuni casi, sterzando in autonomia. Quando SuperVision è attivo, il conducente deve comunque mantenere sempre le mani sul volante e gli occhi sulla strada.
In alcuni casi circoscritti, SuperVision supporta anche quella che potremmo definite una guida semi-autonoma di Livello 3: il conducente deve comunque rimanere vigile e pronto ad intervenire, ma in compenso non è obbligato a mantenere sempre le mani sul volante.
Le cose inizieranno a farsi interessanti con l’arrivo di Chauffeur, che è un vero e proprio sistema di guida autonoma di Livello 4, in grado di prendere il controllo dell’auto in autonomia, senza che il conducente debba obbligatoriamente monitorare la strada per tutta la durata del viaggio. La Polestar 4 riceverà “Chauffeur” di MobilEye “nel corso dei prossimi anni”.
Nel frattempo, Mercedes-Benz offre già un sistema di Livello 3 per autostrade, noto come Drive Pilot: il conducente non deve tenere le mani sul volante e l’auto funziona in autonomia, ma, proprio per questo, funziona esclusivamente in alcune autostrade circoscritte e solamente quando l’auto sta viaggiando a velocità moderata.