I recenti incendi in Grecia sono stati documentati attraverso le immagini catturate dallo spazio dai satelliti europei Sentinel 2, facenti parte del programma Copernicus, gestito congiuntamente dalla Commissione Europea e dall’Agenzia Spaziale Europea. Questi incendi sono scoppiati solo un mese dopo i devastanti roghi sull’isola di Rodi.
La causa principale di questa nuova ondata di incendi è stata una combinazione di fattori climatici estremi, inclusi un caldo torrido, una prolungata siccità e forti venti. Questi fattori hanno contribuito alla rapida diffusione delle fiamme in diverse parti del Paese, con particolare intensità nella zona vicina al porto di Alexandroupoli.
Un’immagine straordinaria catturata dai satelliti Sentinel 2 il 23 agosto ha rivelato l’entità dell’incendio. Questa immagine era una composizione che combinava i colori naturali con l’infrarosso. Nel quadro satellitare, è stato possibile individuare un fronte d’incendio lungo ben 70 chilometri, mentre una vasta colonna di fumo, estesa per oltre 1.600 chilometri verso Sud-Est, si è innalzata nell’atmosfera. Le aree interessate dall’incendio apparivano scure nella rappresentazione satellitare, testimoniando la gravità della situazione.
In risposta a questa emergenza incendi, l’Agenzia Spaziale Europea (ESA) ha attivato il servizio di mappatura di emergenza Copernicus. Questo servizio ha coperto diverse regioni colpite dagli incendi, tra cui Attica settentrionale, Rodopi, l’isola di Eubea, Sterea Ellada e la Macedonia orientale. Il servizio ha sfruttato i dati satellitari per fornire supporto alle autorità civili nazionali e, se necessario, a quelle internazionali, al fine di gestire l’emergenza e coordinare gli sforzi di soccorso.
Questi tragici eventi sottolineano l’importanza dei programmi spaziali come Copernicus nell’osservazione e nella gestione delle catastrofi naturali. Attraverso le immagini e i dati satellitari, è possibile monitorare da vicino la diffusione degli incendi, identificare le aree colpite e coordinare le operazioni di soccorso, contribuendo così a mitigare i danni causati da tali disastri. Tuttavia, resta fondamentale adottare misure preventive per affrontare le cause sottostanti dei grandi incendi, tra cui il cambiamento climatico e la gestione sostenibile delle risorse naturali.