Il tempo vola mentre gli americani si preparano a votare per le prossime elezioni presidenziali del 2024. Mentre tutti discutono su chi sarà il miglior candidato a guidare il nostro Paese, c’è una nuova idea che gli scienziati hanno portato sul tavolo. Adam Grant, psicologo della Wharton School dell’Università della Pennsylvania, suggerisce di utilizzare un metodo di sorteggio per scegliere il prossimo presidente, secondo quanto riportato recentemente da The Byte. Il pensiero di scegliere un nuovo presidente tramite una lotteria potrebbe far venire in mente immagini di slot machine e grandi roulette. Ma Adam Grant e altri psicologi hanno fatto le loro ricerche e l’idea potrebbe rendere le cose molto più semplici e meno drammatiche rispetto alle elezioni precedenti. Invece di permettere a qualsiasi persona (come un ricco uomo d’affari, ogni riferimento è puramente casuale) di partecipare alla lotteria presidenziale, il candidato alla presidenza dovrebbe superare un test per assicurarsi che sia qualificato per il lavoro. Simile a un test di educazione civica, il candidato dovrebbe dimostrare di comprendere i diritti e i doveri pubblici degli Stati Uniti. Questo concetto è simile a una precedente strategia elettorale dell’antica Grecia, dove fu inventata la democrazia. Ad Atene, i cittadini eleggevano i loro funzionari governativi selezionando un vincitore a caso da un gruppo di candidati qualificati. Se gli americani dovessero eleggere un nuovo presidente con il metodo della lotteria, potrebbero evitare alcuni problemi derivanti dal metodo elettorale tradizionale. Il vincitore dovrebbe dimostrare ai cittadini di essere la persona giusta per questo lavoro. Non potrebbe semplicemente passare alla presidenza perché è piaciuto alla gente e ha votato per lui, o perché ha la lettera giusta accanto al suo nome. Attualmente, negli U.S.A, chiunque può candidarsi alla presidenza se ha almeno 35 anni, è nato in America e vive nel Paese da almeno 14 anni. Non c’è nulla nella Costituzione che vieti a una persona di candidarsi alla presidenza se è in grado di raggiungere questi requisiti di base, ma realisticamente è limitata a chi è ricco. Il punto più importante a favore di una lotteria al posto delle elezioni sarebbe l’eliminazione di campagne presidenziali assurdamente costose. Infine, una lotteria elettorale significherebbe che i candidati non dovrebbero preoccuparsi di conquistare gli elettori. Idealmente, questo porrebbe fine alle costose campagne presidenziali, al fango e alle guerre sui social media e alle vuote promesse fatte dai candidati che vogliono il voto.