In un lungo rapporto, SK Telecom, il più grande operatore mobile della Corea del Sud, ha espresso un giudizio critico sul 5G, sostenendo che è stato eccessivamente pubblicizzato e non ha fornito le innovazioni rivoluzionarie promesse ai consumatori e alle aziende.
In un recente documento intitolato “5G Lessons Learned, 6G Key Requirements, 6G Network Evolution, and 6G Spectrum“, l’operatore fornisce un’analisi critica delle promesse iniziali legate al 5G. Questa tecnologia, secondo quanto promesso, avrebbe dovuto abilitare una serie di applicazioni avanzate come la guida autonoma, i veicoli aerei senza pilota (UAM), la realtà mista e molto altro. Tuttavia, tali applicazioni, sebbene tecnicamente possibili, non sono decollate a causa di una combinazione di fattori.
Il report sostiene che il problema non risiede nelle prestazioni delle reti 5G. Infatti, SK Telecom evidenzia come alcuni degli obiettivi stabiliti dall’ITU-R, l’organizzazione di standardizzazione internazionale delle Nazioni Unite, per il 5G siano stati raggiunti. Tuttavia, molte delle aspettative sono ancora lontane dalla realizzazione, nonostante siano passati quattro anni dal lancio commerciale della tecnologia. Questi obiettivi, inizialmente, erano pensati per essere realizzati a lungo termine. Questa prospettiva, però, non sarebbe stata chiaramente comunicata ai consumatori, generando “aspettative eccessive”.
Queste riflessioni da parte di SK Telecom sono un campanello d’allarme per l’intera industria delle telecomunicazioni. Per l’operatore coreano, con le prossime generazioni di reti mobile sarà fondamentale educare i consumatori sulle reali opportunità che saranno disponibili fin da subito. La campagna di comunicazione, insomma, dovrà concentrarsi sulle migliorate performance di navigazione di cui potranno beneficiare i consumatori e meno su improbabili tecnologie di cui potremmo vedere applicazione solamente a distanza di oltre un decennio da oggi.