Le tue sensazioni di stanchezza persistente e difficoltà di concentrazione potrebbero avere radici inaspettate: la tua scelta alimentare potrebbe essere il colpevole. Un recente studio condotto presso l’Università di Uppsala in Svezia, i cui risultati sono stati pubblicati sulla rivista scientifica Obesity, ha sollevato l’ipotesi che diete ricche di grassi, zuccheri e sale possano impattare negativamente sulla qualità del sonno.

Nell’ambito di questa indagine, i partecipanti sono stati divisi in due gruppi. Il primo gruppo ha seguito una dieta salutare, caratterizzata da alimenti come muesli, pesce, frutta e verdura. Il secondo gruppo, invece, ha adottato una dieta ricca di cibo spazzatura, comprendente dolci e cibi grassi preconfezionati come polpette e pizza.

Nonostante la quantità di ore di sonno fosse comparabile nei due gruppi, ciò che ha destato maggiore preoccupazione è stato l’effetto sul sonno profondo, noto come sonno a onde lente. Questa fase è particolarmente importante per i processi di memoria e apprendimento. Attraverso l’utilizzo di elettroencefalogrammi, i ricercatori hanno identificato alterazioni significative nell’attività cerebrale durante questa fase nei partecipanti che avevano seguito la dieta ricca di cibo spazzatura. In sostanza, questa alterazione è stata simile a quella che si verifica durante l’invecchiamento, quando la memoria e l’abilità di apprendimento tendono a declinare.

Queste scoperte mettono in luce come le scelte alimentari non abbiano solo un impatto sul peso e sulla salute fisica, ma anche sulla funzionalità cognitiva. Scegliere una dieta equilibrata, ricca di nutrienti e con un basso contenuto di grassi saturi, zuccheri aggiunti e sale eccessivo, può contribuire positivamente alla qualità del sonno e quindi al benessere cognitivo a lungo termine.