I pipistrelli svolgono un ruolo vitale negli ecosistemi: aiutano a controllare le popolazioni di insetti nocivi e contribuiscono all’equilibrio ambientale. Ma cosa succede quando le energie rinnovabili, come l’energia solare, si intrecciano con il loro habitat? Uno studio condotto da scienziati dell’Università di Bristol a cercato di indagare a riguardo. In un campo coltivato a energia solare, i ricercatori hanno monitorato l’attività di sei specie di pipistrelli. Sorprendentemente, hanno scoperto che l’attività di queste creature era notevolmente ridotta nei siti delle fattorie solari. Questo solleva delle importanti questioni sulla coesistenza tra energia verde e biodiversità. L’energia solare è essenziale per ridurre le emissioni di carbonio e affrontare il cambiamento climatico. Ma è altrettanto fondamentale preservare l’habitat naturale per le specie che condividono il nostro pianeta.

Quindi, come possiamo trovare un equilibrio?

Secondo Lizy Tinsley, una delle autrici dello studio, la chiave sta nella mitigazione degli impatti negativi. Cosa significa? Significa adottare misure che proteggano sia l’ambiente che il progresso tecnologico. Gli scienziati hanno suggerito diverse strategie, come la piantumazione di piante amiche degli insetti nei parchi solari o la creazione di corridoi ecologici per i pipistrelli. Queste soluzioni non solo consentirebbero ai pipistrelli di prosperare, ma potrebbero persino migliorare la produzione di energia solare. Bisogna immaginare pannelli solari circondati da piante che attirano insetti utili, creando un ecosistema equilibrato. Questo dimostra che la sostenibilità può andare di pari passo con la conservazione della natura. Tuttavia, ci sono ancora molte domande senza risposta. Perché l’attività dei pipistrelli diminuisce nei parchi solari? È la mancanza di habitat o la presenza dei pannelli che influisce? È qui che entra in gioco la ricerca futura. Gli scienziati stanno indagando ulteriormente per capire questi dettagli, così da poter progettare meglio parchi solari che non danneggino la fauna selvatica.

Il coautore, il professor Gareth Jones, ha aggiunto: “Si tratta di una ricerca inedita, in quanto l’impatto dei parchi solari sulla fauna selvatica è attualmente poco conosciuto, e non ci sono prove dei loro effetti sui pipistrelli, che possono fornire servizi ecosistemici preziosi come la soppressione delle popolazioni di insetti nocivi. La situazione è potenzialmente preoccupante perché i parchi solari stanno occupando aree sempre più estese di aree idonee al foraggiamento dei pipistrelli e sappiamo già che i pipistrelli possono entrare in collisione con superfici piane verticali e possono scambiare le superfici piane per acqua, cercando di abbeverarsi. Si sa molto poco dell’impatto dei parchi solari sui pipistrelli, soprattutto nel Regno Unito“. L’équipe ha ora in programma di esaminare le differenze nella ricchezza e nell’abbondanza di specie di invertebrati tra i due siti.