Only Murders in the Building 3: la recensione della serie

Ormai agosto è il mese di Only Murders in the Building. L’acclamata serie Hulu, che in Italia debutta su Disney+, fa il suo esordio con l’attesa terza stagione l’8 agosto. Proprio oggi debutterà sulla piattaforma streaming di Topolino il primo episodio della terza, ma non ultima stagione dello show con protagonisti Steve Martin, Martin Short e Selena Gomez. Grazie a Disney abbiamo avuto l’opportunità di visionare la nuova stagione in anteprima e possiamo assicurarvi che la visione merita la pena. Se avete amato le prime due stagioni, la prima in particolare, non potete perdervi questa terza. 

Only Murders in the Building 3 racchiude letteralmente uno spettacolo nello spettacolo, uno show nello show. Le atmosfere di Broadway, che avevamo solo assaporato nelle stagioni precedenti, in questa prendono vita e ci regalano dieci episodi che richiamano i romanzi di Agatha Christie e non solo. Il cast è il vero fiore all’occhiello della stagione: oltre al confermato ed indissolubile trio, fanno il loro ingresso nel cast dello show anche Paul Rudd, Jesse Williams di Grey’s Anatomy e il premio Oscar Meryl Streep. La sceneggiatura è sagace, brillante e divertente ed il cast si lascia completamente trasportare delle varie battute. Only Murders in the Building 3 è all’altezza della prima stagione della serie e surclassa senza ombra di dubbio la seconda e non troppo entusiasmante stagione. Forse il periodo d’uscita prescelto non è proprio il più con geniale per uno show che se avesse esordito in autunno avrebbe fatto centro all’interno dei palinsesti delle varie piattaforme streaming. Ecco la nostra recensione di Only Murders in the Building 3.

Doverosa premessa: essendo questa la terza stagione di una serie non antologia vi consigliamo di visionarla soltanto dopo aver visto le prime due stagioni, non tanto perché rischiereste di incorrere in grossi spoiler ma perché solo mediante la visione delle prime due stagioni sarà possibile comprendere al meglio la crescita dei personaggi, la loro evoluzione ed il profondo legame che si è instaurato tra di loro. A livello di storia, slavo le vicende del rocambolesco trio, quella della terza stagione di Only Murders in the Building è indipendente dalle precedenti, quindi se non desiderate recuperare le prime due stagioni ma siete incuriositi dalla nuova potete tranquillamente visionarla. 

Lo show di Disney+ con protagonisti Steve Martin, Martin Short e Selena Gomez, sebbene sviluppi ed approfondisca tematiche mature e profonde, è la serie ideale da guardare con tutta la famiglia, magari durante le prime serate d’autunno. 

Only Murders in the Building 3: the show must go on!

La terza stagione di Only Murders in the Building non perde nemmeno un secondo entra subito nel vivo dell’azione. Se le due stagioni precedenti erano direttamente connesse questa terza ha la libertà di partire in quinta con una nuova storia senza prendersi il disturbo di ricucire i fili delle storyline rimaste aperte negli episodio precedenti. Only Murders in the Building 3, infatti, senza nemmeno introdurci all’universo o ai nuovi personaggi ci catapulta subito nel vivo dell’azione. Entrare nel vivo dell’azione per Only Murders in the Building significa mettere in scena l’omicidio. 

Only Murders in the Building 3 racconta, sviluppa ed approfondisce l’universo di Broadway, soltanto accennato nelle stagioni precedenti. Oliver, sceneggiatore e regista teatrale ormai in pensione costretta a causa del suo ultimo fallimento, è pronto a ritornare in pista grazie ad un nuovo e giovane investitore. Peccato che la situazione rosea per Oliver duri davvero poco. Only Murders in the Building 3, infatti, si apre praticamente quasi subito mostrandoci l’omicidio di Ben (Paul Rudd) il protagonista dello show di Oliver. Ben muore sul palco durante il debutto dell’opera teatrale. La scene da romanzo segna l’inizio della fine per lo spettacolo e del ritorno di Oliver nell’oblio, oppure no… Forse quello che avete visto nel trailer non è davvero l’omicidio protagonista della storia, forse le cose sono andate diversamente… Senza farvi spoiler vi avvisiamo che la serie vi sorprenderà, forse come mai prima. 

La terza stagione dello show è letteralmente spettacolare: non solo mette in scena una spettacolo teatrale ma è letteralmente uno spettacolo nello spettacolo. Only Murders in the Building 3 fonde i cliché del genere, soprattutto ispirandosi ad Agatha Christie, con il tocco di contemporaneità e arguzia che ha sempre contraddistinto la serie. La narrazione non lineare consente allo spettatore di scoprire i personaggi man mano, a fatti compiuti, di comprendere le loro motivazioni e la loro vera indole. Nessun personaggio è insospettabile, tutti coloro che sono coinvolti nello show teatrale sono potenziali assassini pronti a tutto pur di raggiungere il loro scopo. 

Oltre alle solite ambientazioni interne del lussuoso hotel newyorkese, il protagonista dei nuovi capitoli è il teatro e tutta la zona backstage. L’atmosfera in Only Murders in the Building 3 è davvero suggestiva. Ovviamente, nonostante l’omicidio, lo spettacolo di Oliver e la serie stessa (come un vero e proprio riferimento metacinematografico) non si ferma e prosegue il suo corso, non senza qualche piccola necessaria deviazione ed inconveniente. 

Se Oliver ha ritrovato il modo di esprimere la sua arte, anche Charles ha ripreso a fare il lavoro che ama: è stato, infatti, ingaggiato proprio dall’amico come attore all’interno dell’opera teatrale. Dopo tante prese in giro reciproche che i membri del cast della serie si sono scambiati, ecco che ora sono pronti a fare fronte comune per il successo dell’opera. Forse vi sarete accorti che chi scrive non ha ancora menzionato Mabel (Selena Gomez), il motivo è semplice: la ragazza non partecipa allo spettacolo teatrale. Se i due anziani del trio hanno ritrovato la loro strada ed il loro posto nel mondo, non senza qualche acciacco o problema lungo il percorso, Mabel è ancora in cerca della giusta ispirazione. 

Only Murders in the Building 3 si focalizza in particolare sul percorso personale di Mabel, sulla ricerca della propria identità e sullo sviluppo delle proprie capacità. Mabel sa chi è e cosa è in grado di fare, conosce i suoi gusti ma non è ancora pronta a spiccare il volo. È decisa a distaccarsi dall’Arconia per trovare un suo appartamento in modo da dimostrare a se stessa che può cavarsela anche da sola, peccato che questo processo di ricerca di una nuova casa e di una nuova professione finisca per farle capire quanto ama il suo posto ed i suoi amici. Se Charles e Oliver hanno avuto indietro la vita gloriosa di un tempo Mabel, che non recita nell’opera, ha momentaneamente perso i suoi amici e il podcast. Si sente in cerca del suo posto nel mondo, nemmeno l’Arconia è più la sua casa. In questa stagione si parla tanto di ricerca di se stessi, dei propri veri interessi, sogni ed ambizioni. Il personaggio di Selena Gomez è la vera anima del podcast true crime e la vera investigatrice, forse in questa stagione oltre ai suoi soliti amici ha trovato un nuovo partner in crime. 

Un cast davvero stellare per una stagione all’altezza delle aspettative 

Ad incuriosire coloro che non si sono mai approcciati ad Only Murders in the Building è senza dubbio l’incredibile cast che può vantare la terza stagione.

I rumor in merito a Only Murders in the Building 3 sono iniziati fin dal suo annuncio. La nuova stagione della serie Hulu ha iniziato ad incuriosire i meno esperti fin da quando è stato rivelato l’ingresso nello show di Meryl Streep. L’attrice non solo può vantare un pubblico di fedelissimi ma, generalmente, garantisce la certezza della qualità del prodotto a cui decide di partecipare esibendo il suo volto. Se quindi Meryl Streep ha approvato il copione di Only Murders in the Building 3, anche noi possiamo dare una chance alla serie.

Non soddisfatta di aver calato l’asso nella manica, mamma Disney ha anche aggiunto alle fila del cast della nuova stagione i nomi di Paul Rudd (l’Ant-Man di casa Marvel), Jesse Williams (Jaxson di Grey’s Anatomy) e Ashley Park (la simpaticissima Mind in Emily in Emily in Paris). Badate bene: non si tratta di semplici cameo. I ruoli degli attori che vi abbiamo appena menzionato sono considerati fissi all’interno della nuova stagione di Only Murders in the Building. Meryl Streep è sostanzialmente una delle protagoniste della terza stagione, una scelta davvero saggia da parte degli autori della serie. Avendo a disposizione un’attrice dal calibro della Streep ed avendo ottenuto la sua disponibilità, la sua presenza andava sfruttata al meglio.

Il suo personaggio ha un ruolo chiave all’interno della storia: Loretta non solo è un’attrice che non è mai riuscita a fare del suo talento la sua professione ma è anche l’interesse romantico di uno dei protagonisti della serie. Il personaggio di Meryl Streep regalerà grandi risate al pubblico ma forse anche qualche lacrima di pura commozione. Dal punto di vista squisitamente recitativo non possiamo che fare i comprimenti al premio Oscar che ancora una volta dimostra di essere un’interprete camaleontica e perfettamente in grado di divertirsi e non prendersi troppo sul serio sul set. 

Paul Rudd sapevamo che sarebbe stato in grado di interpretate un personaggio comico senza il minimo sforzo e con la nuova stagione dello show mystery di Disney+ riconferma la regola. In Only Murders in the Building 3 non solo Paul veste i panni del protagonista insicuro e non proprio simpatico dell’opera teatrale di Oliver ma è anche colui che ci lascia le penne. Esilarante e scoppiettante, ecco come possiamo definire l’interpretazione di Paul Rudd. 

Per quanto concerne il personaggio di Jesse Williams, si tratta di un regista di documentari con un particolare interesse al nuovo caso al quale Mabel (Selena Gomez), Charles (Steve Martin) e Oliver (Martin Short) stanno lavorando. Non è stato scelto Jess Williams a caso: i riferimenti a Grey’s Anatomy ci sono e la bellezza oggettiva dell’attore fungerà d’attrattiva per le spettatrici e non solo. 

L’insolito trio: l’amore è nell’aria

L’amore è, assieme allo spettacolo, il fil rouge della stagione. Non è una novità che Only Murders in the Building costruisca attorno ai suoi personaggi una storia d’amore, l’abbiamo già visto nelle stagioni precedenti. Peccato che le relazioni dei protagonisti non siano mai andate a finire troppo bene. In Only Murders in the Building 3 il trio ci riprova e questa volta anche Oliver. 

Selena Gomes e Jesse Williams funzionano e sono la coppia che non avremmo mai sognato di desiderare. La giovane Mabel ha avuto un diverso interesse romantico a stagione, chissà che questa volta non sia quella buona. Purtroppo non possiamo ancora dirvi come mai la Gomez sia stata avvistata sul set della serie Hulu con indosso l’abito da sposa. La tanto chiacchierata scena è situata negli ultimissimi capitoli della nuova stagione e qualsiasi riferimento ad essi sarebbe considerato spoiler. 

Charles purtroppo ha sempre una vita romantica complicata, complice il fatto che le sue donne abbiano tutte personalità molto esibizioniste e vivaci. In Only Murders in the Building 3 non mancheranno litigate causate da malintesi e fraintendimenti. 

Oliver per la prima volta si concede di aprire il suo cuore ad una nuova speranza di felicità. Se tutto sembra perfetto e romantico, purtroppo non sarà così. Le difficoltà e le complicazioni sono dietro l’angolo. Il dramma non risiede solo nell’opera teatrale ma anche nella vita dei protagonisti della serie. 

Se avete amato le stagioni precedenti non perdetevi i nuovi capitoli di Only Murders in the Building 3, non resterete delusi.

80
Only Murders in the Building 3
Recensione di Chiara Giovannini

La terza stagione dello show mystery di Disney+ è all'altezza della stagione d'esordio. Grazie all'ambientazione teatrale ed al grandissimo cast Only Murders in the Building 3 non delude, anzi, eleva la qualità e regala ai suoi spettatori un vero e proprio spettacolo nello spettacolo.

ME GUSTA
  • L'atmosfera teatrale è letteralmente spettacolare
  • Il trio non smette di funzionare: le dinamiche tra i personaggi non stufano
  • Il cast è stellare
  • Il mistero della nuova stagione è divertente ed avvincente
FAIL
  • Se fosse uscita in autunno sarebbe stata perfetta
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