Montelago Celtic Festival: Venti anni di emozioni

Più di 15.000 i partecipanti all’edizione 2023 del Montelago Celtic Festival, la numero 20, che nonostante una giornata di meteo avverso ha sbaragliato ogni altro record, confermandosi il festival di cultura celtica e musica folk più importante e influente d’Italia e d’Europa.

Vent’anni non sono pochi. Non lo sono per un whisky, figuriamoci per un festival. Vent’anni fa, tra le torbe dell’altopiano di Montelago – a pochi chilometri dall’attuale location – nasceva un appuntamento che per molti versi avrebbe segnato la scena culturale dell’Appennino. Un palco, quattro band, uno stand gastronomico e un paio di espositori; ma già c’erano decine di impavidi pionieri, quelli erano i Montelaghisti ante litteram, alcuni dei quali sono diventati veri amici. Per due decenni abbiamo lavorato assieme per creare un festival profondamente folk, multidisciplinare e comunitario.

A Montelago si viene per la musica, sì, per gli incontri, i corsi e le altre centomila attività, ma siamo convinti che prima di tutto sia l’atmosfera a farvi tornare ogni anno. È la pannocchia spalmata col burro, il grillo che zompetta tra i piedi. Sono gli scambi fortuiti con sconosciuti, il calore dell’alba prima desiderato e poi maledetto. È l’accampamento ben fatto, programmato da mesi, tanto quanto l’improvvisazione e le risate di una prima volta in tenda. Perché se c’è una cosa che ci insegna il piccolo popolo della Contea, è che per raccogliere una zucca pienotta e ben fatta bisogna fare sacrifici che strappano il rispetto anche dei più maestosi re.

Montelago Celtic Festival 2023 (foto ©Vissani)

Queste sono le parole di coloro che in venti edizioni hanno creduto ad un sogno, quello di trasformare un altopiano del centro Italia nel più grande raduno celtico/nordico/fantasy (e chi più ne ha più ne metta) che si possa trovare nella nostra penisola e non solo. Sì perché il Montelago Celtic Festival, giunto alla sua ventesima edizione, è un’utopia fatta realtà, un festival anomalo che ti permette di “vivere” per tre giorni in un modo fuori dall’ordinario.
Si simula la vita vichinga? Sì e no.
Si impersonificano gli hobbit della Contea? Sì, ma non è un concorso cosplayer.
Si imparano antichi mestieri? Sì, ma si può anche solo rimanere nell’accampamento.
C’è musica a tutte le ore? Certamente, ma puoi avere anche il tuo angolo “silenzioso” all’interno della tua aerea.

Insomma Montelago Celtic Festival, è un qualcosa di unico perché stride con la velocità e spettacolarizzazione dei festival “pop” di questi anni, una realtà nella quale passeggiare anche solo per un giorno può donarti delle grandi emozioni come delle sensazioni contrastanti. Un festival lento, ma velocissimo, un festival che ha bisogno di essere compreso nella sua interezza per donargli una possibilità.

Il popolo di Montelago, così viene chiamato, è un popolo consapevole che in quei quattro giorni può accedere di tutto, ci possono essere le condizioni atmosferiche più avverse, dal sole cocente alle tempeste di pioggia, dai 40 gradi al sole ai 12 gradi notturni, ma nonostante ciò ogni anno il festival ha dovuto allargare sempre di più i confini, proprio perché migliaia di persone accorrevano fuori regione e fuori Italia per  assaporare quelle sensazioni. La forza di Montelago è proprio nelle emozioni, più che nella attività al suo interno, e non è un caso, infatti, che per questa ventesima edizione il Festival è stato a numero chiuso.

L’ideologia dominante del nostro tempo è quella della crescita continua, inesorabile fino al punto di non ritorno. Noi preferiamo contenere il numero dei partecipanti – dichiarano gli organizzatori – per costruire Montelago intorno ad un concetto ormai quasi desueto di cura. Vogliamo garantire a quanti vi prenderanno parte la migliore esperienza possibile, andando a potenziare quanto già di buono è stato fatto in questi anni. Più bagni, più docce, più cura appunto.

Montelago Celtic Festival 2023 (foto ©Vissani)

Le attività artigianali e storiche.

Nella parte centrale del festival è possibile visitare l’affascinante accampamento storico dove si svolgono la maggior parte delle attività, sia dedicate all’artigianato e tradizione, che quelle prettamente sportive e fisiche. Dal tiro con l’arco storico, al lancio del tronco, dal lancio del peso, fino alle danze celtiche, la falconeria e la spada storica tutti coloro che transitano intorno all’accampamento possono testare le proprie abilità e imparare dei giochi o sport che in altre situazioni è difficile da reperire. Ma non finisce qua perché sempre nell’area storica è stato possibile imparare l’antica cucina medievale insieme all’ASD Aspidum Sagittas: il corso ha previsto un’introduzione sull’evoluzione della cucina medievale fino ai nostri giorni, per poi passare alla realizzazione e degustazione, passo passo, di una ricetta medievale del XIII e XIV sec. come il Pan Cristo, gli gnocchi al formaggio fresco dell’anonimo toscano e tanto altro.

Dalla cucina poi si è potuto sperimentare altri workshop come l’erboristeria tradizionale, imparando le tecniche di realizzazioni di tinture naturali, oppure il workshop di ferro gallico, quello di serigrafia su carta, della tornitura del legno e della tessitura nomade. Insomma c’era solo da scegliere la propria attività preferita tra moltissime e tuffarsi sull’atmosfera del campo che ricreava in tutto e per tutto un vero accampamento storico (nordico e medievale) anche e soprattutto grazie alla professionalità e meticolosità degli studiosi e di coloro che gestivano l’area.

Musica, giochi e conferenze.

Montelago nasce come un festival folk e il cuore pulsante del Celtic Festival è sicuramente la musica. 29 concerti, 3 palchi ufficiali (Main Stage, Mortimer Pug e Harp Stage) hanno riempito i tre giorni di agosto con una maratona di musica dal vivo insieme a oltre cento tra i migliori musicisti folk italiani e stranieri. Ma la musica la si vive in ogni angolo del festival, dove l’improvvisazione è alla base dei montelaghisti. Nella via del mercato si sono vissuti balli e danzi popolari insieme a musicisti che improvvisavano dei piccoli spettacoli e show, per coloro che passeggiavano in quel momento, workshop di arpa celtica, di cornamusa scozzese, di bouzouki irlandese, di tin whistle e di organetto davano l’opportunità ai Montelaghisti di vivere a 360° la musica.

Montelago Celtic Festival 2023 (foto ©Vissani)

Negli anni ovviamente il popolo di Montelago si è sempre più identificato con gli amanti del fantasy e di un certo tipo di letteratura nordica, non è un caso che una tenda sia dedicata a Tolkien, con al suo interno ore di letture e commento dei libri più famosi del professore insieme a conferenze specifiche a tema tolkieniano o con ospiti del calibro di Cesare Catà, Loredana Lipperini, Luca Pakarov e che ci sia al centro del campeggio la Tenda Giochi The Riddle Pit dove è stato possibile giocare di ruolo ad ogni ora (D&D, tornei di Magic, Streben, La Battaglia del Fosso di Helm, Fear City) imparare a dipingere miniature e sperimentare nuove sessioni di giochi a tema.

Perché è un festival per tutti.

L’amore e il calore con i quale i montelaghisti più assidui accolgono nuovi adepti è proverbiale e anche se si vive per la prima volta difficilmente si potrà dimenticare questo luogo. Sì perché ci si rende conto che si assapora un’esperienza unica nel suo genere, difficilmente paragonabile ad altre fiere e festival. E’ possibile ammirare la via dell’artigianato andando alla ricerca di quel gadget o ricordo che solo in un luogo del genere puoi trovare (dalle pipe fatte a mano, ai mantelli di lana cotta, dagli strumenti celtici, agli incensi rari fino ai leggendari idromele) ma anche solo godersi le grande grigliate che ad ogni ora continuano ad essere rimpolpate di cibo è un’esperienza “fuori dagli schemi”.

Si mangia bene a Montelago e si mangia moltissimo, tutti sono rispettosi dell’ambiente fino all’ossessione (non c’è attimo dove non passi un volontario a raccogliere rifiuti), si può venire vestiti da vichingo, da hobbit della Contea, da pirata o anche semplicemente in borghese tutti sono accolti allo stesso qual modo. Il festival va vissuto con parsimonia e lentezza, si può mangiare per terra sdraiati e riposarsi oppure fare amicizia nei vari campeggi e condividere dei momenti con nuovi amici. Si può anche solo vivere i tre giorni nel campeggio (c’è chi lo fa) senza andare ad intaccare le varie attività che ci sono in giro per l’altopiano perché anche questo è Montelago Celtic Festival. Se non si possiede la tenda, si può comunque vivere il campeggio andando nei vari resort, delle tende costruite appositamente per coloro che vogliono vivere l’accampamento senza lo sbattimento della “propria tenda”.

Montelago Celtic Festival 2023 (foto ©Vissani)

Poi quando scende la notte, il popolo di Montelago si abbraccia vicino ad un grande falò per cercare di trovare tepore alle temperature di montagna che così rapidamente tendono a scendere. Sotto un cielo stellato la musica imperversa in ogni angolo dell’altopiano, le torce si accendono e i giochi continuano senza fine, la notte seppur con le sue temperature proibitive trasforma l’area in un altro festival dove l’atmosfera generica è la condivisione. Ecco perché persone di ogni età, mamme e papà con i loro bimbi vestiti da scozzesi ed hobbit, fidanzati e fidanzate di ogni categoria o viaggiatori solitari vogliono assolutamente vivere i tre giorni pieni di questo festival: in un era dove la velocità e la spettacolarizzazione ne fanno da padrona Montelago Celtic Festival è una pietra rarissima da proteggere. E poi basta gridare un “Valerio” in ogni angolo dell’altopiano per farsi nuovi amici…ma questa è una storia che può conoscere solo chi vive Montelago.

Perché NON è un festival per tutti.

I motivi che lo elevano a pietra rarissima possono scoraggiare moltissimi. Ci vuole pazienza per vivere un’esperienza di questo tipo, ci vuole spirito di adattamento che non è per tutti. Quest’anno durante la seconda giornata ci sono stati vari nubifragi (un forte temporale di quattro ore consecutive) e a parte le grandi tensostrutture ci si è devuti attrezzare per ripararsi al meglio (tra le tende o le auto). Si deve mettere in conto l’incognita meteo che può giustamente anche annullare attività e concerti e che in casi avversi, come questa edizione, il terreno può modificare il suo assetto (fango e pozzanghere) “sconvolgendo” anche il proprio accampamento. Se si è abituati alle organizzazioni delle “classiche” fiere ci si può “anche” annoiare proprio perché la caratteristica di Montelago Celtic Festival è talmente variegata e allargata che la si deve interpretare al meglio per poterla assaporare.

Il prezzo del biglietto è un prezzo assolutamente alla portata per coloro che vivono i tre giorni, ma potrebbe scoraggiare chi magari vuole soltanto vivere la nottata finale senza pernottare. Si cammina moltissimo e si sta in piedi sotto il sole cocente per ore e ore, anche in questi casi l’adattamento è alla base di coloro che entrano all’interno dell’altopiano (si deve avere nel proprio zaino l’occorrente per la notte che è impossibile da vivere con gli abiti del giorno), in caso contrario potrebbe essere un’esperienza non così ottimale. Detto ciò se si è consapevoli di entrare in “micromondo” dove accadano le situazioni più disparate e straordinarie, e se siete tra coloro che non hanno mai provato ad uscire fuori dalla vostra confort-zone probabilmente Montelago Celtic Festival 2024 potrebbe essere un appuntamento da segnare in agenda.

Montelago Celtic Festival 2023 (foto ©Vissani)