Un nuovo studio pubblicato su Nature ha dimostrato che un anticorpo monoclonale terapeutico chiamato NP137 può efficacemente rallentare la crescita dei tumori e inibire la metastasi. La ricerca è stata condotta su modelli murini di cancro dell’endometrio e del cancro della pelle. Inoltre, un trial clinico di fase 1 su pazienti affetti da cancro dell’endometrio avanzato ha ottenuto risultati promettenti, indicando la necessità di ulteriori approfondimenti su questa strategia anti-tumorale.
Gli studi hanno anche rivelato nuove informazioni sulla transizione epiteliale-mesenchimale (EMT), un cambiamento cellulare associato alla progressione, alla metastasi e alla resistenza alle terapie nel cancro. La proteina netrina-1 è stata individuata come sovraespressa in alcuni tumori, con un ruolo potenziale nello sviluppo tumorale. Bloccare questa proteina può inibire la transizione EMT, offrendo un approccio promettente alla terapia del cancro.
Gli autori hanno esaminato il potenziale di NP137, un anticorpo monoclonale che blocca la netrina-1, in uno studio clinico di fase 1 su pazienti con cancro dell’endometrio avanzato. Il trattamento è risultato sicuro e ha portato a risposte anti-tumorali in nove pazienti, con una stabilizzazione della malattia nell’8% dei casi e una riduzione delle metastasi al fegato superiore al 50% in un paziente. Nei modelli murini, l’efficacia dei farmaci chemioterapici convenzionali è migliorata quando combinata con NP137.
In uno studio separato, l’inibizione mediata da NP137 della netrina-1 ha ridotto la proporzione di cellule tumorali che subiscono la transizione EMT in un modello murino di carcinoma a cellule squamose. Il trattamento ha ridotto il numero di metastasi e aumentato la sensibilità del tumore alla chemioterapia.
Gli autori hanno anche testato il trattamento su cellule tumorali umane trapiantate nei topi, dimostrando che l’inibizione della netrina-1 inibisce la transizione EMT in queste cellule. Complessivamente, i risultati suggeriscono che le terapie che inibiscono la netrina-1 potrebbero essere utilizzate per superare la resistenza ai trattamenti nel cancro.
Questi studi rappresentano un importante passo avanti nella ricerca sulle terapie contro il cancro e indicano che l’uso di anticorpi monoclonali, come NP137, potrebbe offrire nuove opportunità di trattamento per i pazienti con tumori dell’endometrio e della pelle. Ulteriori studi saranno necessari per approfondire la comprensione di questo approccio e per un utilizzo più ampio nella pratica clinica.