A luglio, oltre 15 milioni di italiani hanno scelto di prendersi una pausa dal lavoro e trascorrere le loro vacanze estive. Nonostante il caro prezzi, il numero di viaggiatori è aumentato dell’1% rispetto all’anno precedente, con un record di caldo nelle città italiane. Secondo l’analisi di Coldiretti/Ixé, i turisti italiani hanno mostrato una netta preferenza per le mete nazionali, con il 72% dei viaggiatori che ha scelto di trascorrere le vacanze al mare. Nonostante ciò, circa un terzo della spesa turistica totale è destinato al cibo, con gli italiani pronti a spendere ben 15 miliardi di euro in ristoranti, trattorie e altre attività enogastronomiche durante le loro vacanze.
La scelta di mete nazionali è spinta dalla prossimità ai luoghi di residenza, il desiderio di riscoprire le bellezze dell’Italia o il piacere di ritornare in luoghi già conosciuti e apprezzati. Tuttavia, un buon numero di italiani, circa il 29%, ha optato per una vacanza all’estero.
Le destinazioni preferite sono le città d’arte e le località balneari, ma sono apprezzate anche le alternative che permettono di scoprire l’Italia meno conosciuta, come i parchi naturali, la campagna, la montagna e i piccoli borghi. Gli agriturismi sono particolarmente gettonati, con oltre 25.000 strutture presenti in Italia che offrono un turismo più sostenibile e attività innovative per soddisfare le esigenze di sportivi, curiosi e ambientalisti, oltre a progetti culturali come visite archeologiche e naturalistiche o programmi di benessere.
Il cibo gioca un ruolo centrale nella vacanza dei turisti italiani, indipendentemente dalla destinazione scelta. Il budget delle vacanze estive 2023 è incentrato principalmente sulla tavola, con un terzo della spesa turistica totale destinato all’alimentazione. Questa cifra, stimata in 15 miliardi di euro, supera persino quella destinata all’alloggio e riflette la voglia di convivialità e la gioia di scoprire le specialità culinarie locali.
Secondo il presidente della Coldiretti, Ettore Prandini, l’Italia può vantare primati nella qualità, nella sostenibilità ambientale e nella sicurezza della produzione agroalimentare, il che ha contribuito a mantenere nel tempo un territorio con paesaggi di una bellezza unica. L’alimentazione rimane il motore trainante della vacanza Made in Italy.