Balene: arriva la conferma della loro presenza nei mari della Sardegna

Il progetto “R!se Sardegna” è stato un successo, portando finalmente la conferma che le balene abitano i mari circostanti la Sardegna, un aspetto finora privo di certezze. Durante mesi di studio, le appassionate ricercatrici si sono dedicate all’analisi delle acque del nord dell’isola, svelando una scoperta eccezionale: la presenza di alcuni capodogli, individuati in particolare nel Canyon di Castelsardo, un’area protetta dal WWF.

L’emozione delle ricercatrici nel captare il clic dei capodogli attraverso gli idrofoni è stata palpabile. La dottoressa Laura Pintore, biologa specializzata in megafauna marina, ha descritto il momento con entusiasmo e gratitudine. In soli quattro giorni di ricerche, i ricercatori hanno registrato ben sette avvistamenti di cetacei, dimostrando la presenza stabile di queste magnifiche creature nel mare della Sardegna.

La scoperta delle balene rappresenta una notizia eccezionale per la regione. Oltre a confermare la ricchezza e la biodiversità delle acque sarde, la presenza di questi maestosi mammiferi marini è un indicatore della salute dell’ecosistema marino. Il fatto che abbiano scelto di stabilirsi nelle acque del nord della Sardegna suggerisce che l’ambiente sia in un buono stato di conservazione, con acque pulite e sufficiente disponibilità di cibo.

Un aspetto fondamentale da considerare è l’importanza delle zone protette istituite dal WWF. Queste aree dedicate alla conservazione della fauna marina hanno sicuramente contribuito al benessere dell’ecosistema e potrebbero aver favorito l’insediamento delle balene. La presenza di aree protette aiuta a limitare le attività umane dannose per la natura, consentendo alle specie marine di prosperare in modo sicuro.

Oltre a rafforzare la biodiversità e il valore ecologico della Sardegna, questa scoperta rappresenta un’opportunità per la ricerca scientifica e il turismo sostenibile. Le balene attirano l’attenzione di esperti e appassionati di natura da tutto il mondo, offrendo nuove opportunità di studio e sensibilizzazione sull’importanza della conservazione marina.

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