Un team di scienziati dell’Università di Leicester ha fatto una scoperta sorprendente: i geni necessari per l’apprendimento, la memoria, l’aggressività e altri comportamenti complessi hanno avuto origine molto tempo fa, circa 650 milioni di anni fa. Questo significa che i meccanismi che ci permettono di imparare, ricordare e gestire emozioni e comportamenti complessi hanno radici antiche nel nostro albero genealogico. 650 milioni di anni fa, le monoammine come la serotonina, la dopamina e l’adrenalina agivano come neuromodulatori nel sistema nervoso degli animali, influenzando il comportamento e funzioni vitali come l’apprendimento, la memoria, il sonno e l’alimentazione. Ma cosa è successo a quei geni che controllano la produzione, la rilevazione e la degradazione di queste monoammine? Per rispondere a questa domanda, i ricercatori hanno utilizzato sofisticati metodi computazionali per ricostruire la storia evolutiva di tali geni. Ciò che hanno scoperto è che la maggior parte di questi ha avuto origine nel gruppo di staminali bilateri, circa 650 milioni di anni fa.

Il ruolo cruciale delle monoammine nell’evoluzione dei comportamenti complessi durante il “Big Bang”

Questa scoperta è affascinante perché suggerisce che l’evoluzione di comportamenti complessi, modulati da monoammine, che osserviamo oggi negli esseri umani e in altri animali, potrebbe aver giocato un ruolo determinante durante il “Big Bang” portando a una straordinaria diversificazione della vita, dando origine a molti dei principali gruppi animali esistenti oggi. In pratica, ciò significa che l’emergere di nuovi modi per modulare i circuiti neuronali ha fornito una maggiore flessibilità agli animali nell’interagire con l’ambiente circostante. Questa flessibilità ha permesso loro di adattarsi meglio alle sfide dell’evoluzione e di sviluppare comportamenti sempre più complessi.