Sabato, Twitter ha subito un’interruzione globale che ha impedito agli utenti del social network di visualizzare i nuovi tweet. Secondo mint, gli utenti hanno ricevuto ripetutamente un errore che recitava “Impossibile recuperare i tweet“. Purtroppo, un’interruzione di questo tipo non è una novità: Twitter ha già avuto due gravi problemi quest’anno. Secondo Down Detector, ci sono state circa 4.000 lamentele sulla funzionalità dell’applicazione di social media. Questo fa seguito a un’altra interruzione, avvenuta a marzo, che ha causato il mancato funzionamento dei link e ha interessato altri sistemi, oltre a un guasto di febbraio che ha interessato funzioni di base come i messaggi diretti, i tweet e i following. Twitter non è stato in grado di spiegare il motivo degli ultimi problemi riscontrati dagli utenti fino a poche ore dopo il fatto.
Crisi e contraccolpi: Twitter impone limiti ai tweet, mentre Meta affronta problemi di frode sulle piattaforme di social media
Il proprietario di Twitter, Elon Musk, ha infine twittato che tutti gli utenti hanno ora un limite al numero di tweet che potevano essere visualizzati ogni giorno. Da 300 messaggi per i nuovi account a 6.000 per gli account verificati, non è stato fornito un calendario sulla durata delle nuove modifiche. Questa crisi e cambio di rotta arriva mentre un altro gigante dei social media, Meta, affronta il contraccolpo nel Regno Unito per il suo fallimento nel bloccare le frodi sulle sue piattaforme, che includono Facebook, Instagram e WhatsApp. Tech Times riporta che l’azienda sta sentendo il calore delle banche britanniche, dei sostenitori dei consumatori e dei membri del Parlamento. Il quotidiano cita uno studio del Guardian che prevede perdite fino a 250 milioni di sterline (320 milioni di dollari) per le famiglie britanniche, solo nel 2023. Le piattaforme di social media di Meta sono state oggetto di frodi, tra cui la truffa WhatsApp “Hi Mum“, in cui i truffatori si fingono amici e parenti per truffare le vittime. Ci sono state anche truffe di investimento su Facebook, con un utente che ha denunciato di aver perso i risparmi di una vita e di essersi ritrovato con 70.000 sterline (quasi 89.000 dollari) di debiti. Nel frattempo, falsi negozi online su Facebook e Instagram continuano a truffare quotidianamente gli utenti con piccole somme.
Problemi di frode e dibattiti legislativi: le piattaforme di social media lottano per proteggere gli utenti tra crescenti preoccupazioni
Purtroppo, le vittime di frodi sulle piattaforme Meta che hanno segnalato gli incidenti alla società di social media spesso non hanno ricevuto alcuna risposta o solo risposte automatiche. E i problemi continuano, con banche britanniche, come TSB, che registrano perdite quotidiane. Questo ha spinto il parlamento a iniziare a discutere una legislazione sulla sicurezza online volta a rimuovere le pubblicità false e a semplificare la segnalazione delle truffe, anche se non è ancora stato imposto un rimborso da parte delle aziende IT per le vittime di frodi. L’azienda di social media ha adottato misure per arginare le frodi, come l’obbligo di approvazione per gli annunci di servizi finanziari, l’adesione a Stop Frauds UK, che mira ad assistere le vittime e a rintracciare i truffatori, e il lancio del programma “Stop. Think. Call.” (“Stop. Pensa. Chiama”). Naturalmente, le frodi non avvengono solo nel Regno Unito; le aziende di social media stanno affrontando pressioni per fare di più per proteggere gli utenti. Da parte sua, Twitter ha annunciato una “misura temporanea di emergenza” che richiederà agli individui di essere utenti registrati prima di poter visualizzare i tweet. A partire da oggi, i tweet che appaiono nei risultati di ricerca su Google o incorporati in altri siti sono ancora visibili, ma agli utenti non registrati verrà ora richiesto di iscriversi o registrarsi prima di visualizzare i tweet sull’app stessa. Gli utenti di Twitter sono comunque preoccupati per la stabilità, l’affidabilità e la sicurezza del sito di social media. Poiché questi servizi sono diventati focolai di frode, interruzioni e malessere sociale, sempre più persone twittano meno e si allontanano anche da Facebook.