Le montagne dello Utah hanno vissuto recentemente un insolito e affascinante fenomeno: chiazze di neve rosata che hanno attirato l’attenzione di molti osservatori curiosi. Gli scienziati hanno spiegato che questo particolare fenomeno è causato dall’attivazione di alghe dormienti. Le alghe, risvegliate da condizioni favorevoli come la temperatura, la luce solare e le sostanze nutritive, emergono in superficie anche in ambienti freddi e nevosi, moltiplicandosi in grande quantità e colorando così il manto nevoso.
Per fortuna, questo fenomeno non rappresenta alcun pericolo per la salute umana. Scott Hotaling, ecologo della Utah State University specializzato nello studio della biodiversità in ambienti freddi e ad alta quota, ha rassicurato il pubblico spiegando che queste alghe non sono nocive al contatto e non contaminano l’acqua potabile quando la neve si scioglie.
Nonostante l’assenza di rischi diretti per la salute umana, l’aumento dei casi di fioritura di queste alghe rosa desta preoccupazione per la conservazione dell’ecosistema montano. Questo particolare fenomeno è osservato anche nelle Alpi, e sebbene non metta a repentaglio la salute umana, potrebbe avere impatti negativi sull’ambiente circostante.
La colorazione rosa delle alghe ha un effetto importante sull’albedo, ovvero la frazione di radiazione solare riflessa dalla superficie della neve. Di conseguenza, la neve rosa assorbe una maggiore quantità di calore rispetto alla neve bianca tradizionale. Questo eccesso di calore accelera il processo di fusione del manto nevoso, innescando potenziali problemi idrici e di disponibilità dell’acqua per l’ecosistema montano, gli animali e le comunità umane che ne dipendono.
Gli scienziati sono profondamente interessati alla sostenibilità di questi ecosistemi fragili e stanno monitorando attentamente l’evoluzione del fenomeno. Studi approfonditi e misure di conservazione potrebbero essere necessari per comprendere meglio l’impatto di questa proliferazione di alghe rosa e individuare soluzioni adeguate per mitigarne gli effetti negativi sull’ambiente.