Un nuovo rapporto di NBC News ha evidenziato preoccupanti statistiche riguardanti la sicurezza dei minori su Discord. Nel corso degli ultimi sei anni, sono stati identificati 35 casi in cui adulti sono stati perseguiti per reati legati a “sequestro, adescamento o aggressione sessuale” e in tutti questi casi il primo adescamento è avvenuto su Discord, una piattaforma nata per facilitare le comunicazioni tra gli appassionati di videogiochi, che negli anni è diventata molto popolare anche in altri ambiti.

Di questi 35 casi, 15 si sono già conclusi con una confessione o una sentenza di colpevolezza, mentre gli altri sono ancora aperti. Se gli episodi in oggetto hanno portato ad episodi di violenza, l’NBC ha scoperto che la piattaforma è stata anche al centro di numerosi episodi legati alla distribuzione di pedopornografia. Il media outlet ha rintracciato almeno 165 casi e riporta che nell’arco di pochi anni le forze dell’ordine hanno smantellato oltre 4 reti di pedofili che hanno condiviso ingenti quantità di pornografia minorile attraverso Discord.

I crimini, riporta l’NBC, avvengono quasi sempre in server o chat room nascoste, dove è difficilissimo monitorare cosa succede. Il media outlet riporta anche che in alcuni casi Discord non ha cooperato efficacemente con le forze dell’ordine, rallentando le indagini. Il National Center on Sexual Exploitation ha pubblicato un comunicato stampa, accusando Discord di negligenza e suggerendo che l’app dovrebbe vietare l’accesso ai minorenni finché non sarà in grado di implementare le risorse necessarie per combattere gli abusi sui minori e la diffusione di pornografia minorile.

In sua difesa, Discord ha dichiarato di avere sistemi per individuare e rimuovere attivamente il materiale di abuso sessuale già noto alle forze dell’ordine, grazie ai dataset che vengono periodicamente aggiornati dalle forze dell’ordine e dalle onlus impegnate in questo campo, ma non è in grado di rilevare con efficacia materiale non ancora indicizzato.