L’amministrazione Biden ha annunciato di aver scelto di John Hennessy, presidente della società madre di Google, e di altri quattro esperti del settore tecnologico per guidare la ricerca e lo sviluppo di nuovi chip per computer. Questo importante partenariato pubblico-privato, autorizzato dal Dipartimento del Commercio, sarà impegnato nella ricerca sui chip di prossima generazione, come stabilito dalla legge bipartisan approvata lo scorso anno sull’industria dei semiconduttori. L’obiettivo di questa iniziativa è quello di ridurre la dipendenza degli Stati Uniti dai principali produttori di chip in Cina e Taiwan, stimolare la creazione di posti di lavoro ben retribuiti e garantire che gli Stati Uniti mantengano un vantaggio competitivo nelle tecnologie avanzate, che saranno fondamentali per le future innovazioni militari.
L’amministrazione Biden affronta la carenza di chip: una priorità strategica per garantire stabilità e crescita economica
L’insufficiente fornitura di chip, che ha causato una carenza di automobili, lavatrici e console per videogiochi, è stata una delle cause dell’aumento dell’inflazione nel periodo post-pandemia. Affrontare questa sfida è diventato una priorità per l’amministrazione Biden, che mira a rafforzare l’industria dei chip negli Stati Uniti per garantire una fornitura stabile e favorire la crescita economica.
Il consiglio di amministrazione responsabile di questa iniziativa dovrà prendere decisioni strategiche, come la scelta delle località per i centri di ricerca, che avranno un impatto significativo sul futuro dell’industria dei semiconduttori nel paese. Gina Raimondo, Segretario al Commercio, ha sottolineato l’importanza di questo progetto dichiarando: “Vogliamo che l’NSTC (Consiglio Nazionale per la Scienza e la Tecnologia) sia un motore di innovazione, che sostenga e ampli la leadership degli Stati Uniti nella ricerca, progettazione, ingegneria e produzione avanzata di semiconduttori per i prossimi decenni”. Raimondo ha anche evidenziato il ruolo di Hennessy, presidente di Alphabet e professore di ingegneria elettrica e informatica presso l’Università di Stanford, come parte chiave di questa iniziativa.