Polestar, un produttore svedese di veicoli elettrici (EV), ha annunciato una nuova collaborazione con Xingji Meizu (azienda cinese di elettronica di consumo) per sviluppare un sistema operativo personalizzato per le auto Polestar vendute in Cina. Questo sistema operativo fornirà le ultime tecnologie intelligenti per migliorare l’esperienza di guida dei clienti. Xingji Meizu è di proprietà del presidente di Geely, Li Shufu, che è anche uno dei principali investitori di Polestar e controlla il suo principale azionista, Volvo Cars. La joint venture rappresenta un ulteriore impegno da parte del gruppo Geely per adattare le auto alle specifiche esigenze dei consumatori cinesi. Attualmente, Polestar produce tutte le sue auto in Cina e il nuovo sistema operativo si baserà sul sistema Flyme Auto di Xingji Meizu, lanciato quest’anno, e si integrerà con le app di bordo e i telefoni cellulari dei clienti. La joint venture sarà composta da Polestar con una quota del 49% e Xingji Meizu con il 51%, con un finanziamento rispettivamente di 98 e 102 milioni di dollari.

Polestar sigla una partnership strategica per conquistare il mercato cinese

Il CEO di Polestar, Thomas Ingenlath, ha dichiarato che ci si aspetta una rapida integrazione del nuovo software nei veicoli, mentre il sistema Google Auto rimarrà invariato per le auto vendute al di fuori della Cina. Xingji Meizu, negli ultimi dieci anni, ha cercato di diventare un concorrente cinese di Android, sebbene abbia ancora una quota di mercato marginale. Le case automobilistiche tradizionali stanno affrontando la pressione dei produttori cinesi di veicoli elettrici, che offrono prezzi più competitivi e tecnologie intelligenti mirate ai consumatori. Ingenlath ha ammesso che “abbiamo sicuramente difficoltà a essere competitivi in questo ambiente” e ha aggiunto che la collaborazione con un’azienda strettamente collegata al proprietario di Polestar sarebbe un passo positivo. Secondo Ingenlath, questa collaborazione permetterà a Polestar, quotata negli Stati Uniti, di utilizzare un software praticamente interno e di soddisfare direttamente i gusti dei clienti cinesi. “Questo ci posiziona in vantaggio, rispetto ai nostri concorrenti cinesi“, ha affermato Ingenlath a Reuters.