Meta sta ampliando il pubblico dei visori Quest. L’azienda, che controlla anche Facebook e Instagram, ridurrà l’età minima per creare un account per i visori Quest 2 e 3, che passerà quindi da 13 a 10 anni. Le nuove policy entreranno in vigore entro al fine dell’anno. Assieme a questo annuncio, l’azienda ha anche spiegato che presto offrirà funzionalità di parental control più avanzate e complete di quelle presenti attualmente. Insomma, l’età diminuisce, ma allo stesso tempo i genitori potranno controllare in maniera più efficace cosa fanno i loro figli quando usano la realtà virtuale.
Tra le altre cose, i genitori potranno impostare dei limiti di tempo, oltre che bloccare app specifiche. L’azienda ha anche ribadito di implementare rigorosi controlli sulla privacy. Meta fornirà esperienze di app store “appropriate all’età”. Non mostrerà annunci pubblicitari ai bambini, mentre i genitori potranno scegliere se i dati raccolti dall’attività dei loro figli potranno essere usati o meno per “migliorare l’esperienza e la qualità del servizio”. Gli account dei minori saranno privati per impostazione predefinita. L’accesso ad Horizon Worlds, il social in realtà virtuali di Meta, richiederà comunque un età di almeno 13 anni.
Da diverso tempo, Meta sta cercando di promuovere la realtà virtuale, e quello che un domani potrebbe essere il metaverso, come un’importante risorsa per l’istruzione e l’educazione. Insomma, Meta vuole che sempre più genitori, scuole e insegnanti vedano i visori VR come uno strumento per fornire lezioni interattive e virtuali sulla scienza, la storia e molto altro. La scelta di ridurre i requisiti d’età per usare i visori, chiaramente, va in questa direzione.