I ricercatori hanno recentemente annunciato una scoperta sorprendente che potrebbe indicare la presenza di elementi essenziali per permettere l’esistenza della vita sulla luna di Saturno, chiamata Encelado. Durante la missione della sonda Cassini della NASA, che ha esplorato Saturno e le sue lune per oltre 13 anni, sono stati rilevati cristalli di ghiaccio, fuoriusciti dall’oceano interno della luna di Saturno, contenenti alte concentrazioni di fosforo. Questo elemento è essenziale per tutti i processi biologici sulla Terra, ed è la prima volta che viene trovato in un oceano al di là del nostro pianeta.

L’importanza del fosforo

Il fosforo gioca un ruolo fondamentale nella struttura del DNA e nelle membrane cellulari. È coinvolto anche nella produzione di energia nelle forme di vita conosciute. Fino a ora, gli scienziati avevano identificato diversi altri elementi essenziali per la vita, come carbonio, ossigeno, idrogeno, azoto e zolfo, nei grani di ghiaccio di Encelado. La scoperta del fosforo completa la lista di ingredienti necessari per la vita così come la conosciamo. I risultati sono stati pubblicati da un team internazionale di scienziati guidati da tedeschi sulla rivista Nature e annunciati dal Jet Propulsion Laboratory (JPL) della NASA di Los Angeles, che ha progettato e costruito la sonda Cassini. Lo stesso team aveva precedentemente confermato che i grani di ghiaccio di Encelado contengono un ricco assortimento di minerali e composti organici complessi, tra cui gli ingredienti per gli aminoacidi.  La sonda ha raccolto queste informazioni mentre volava attraverso i geysers che eruttano dallo strato di ghiaccio di Encelado, rilasciando grani ricchi di sale nello spazio. Questi grani sono poi stati analizzati, rivelando la presenza di alte concentrazioni di fosforo. È come se Encelado stesse letteralmente “sputando” gli ingredienti necessari per la vita nello spazio. Anche se potrebbe sembrare fantascientifico, la scoperta di fosforo e altri elementi essenziali per la vita su Encelado ci fa riflettere sulla possibilità di forme di vita microscopiche o di microbi che potrebbero sopravvivere in ambienti estremi come questo.

L’oceano interno scoperto da Cassini ha reso Encelado – grande circa un settimo della Terra e sesto per dimensioni tra i 146 satelliti naturali conosciuti di Saturno – un candidato privilegiato nella ricerca di luoghi del nostro sistema solare oltre la Terra che siano abitabili, anche solo per i microbi.