L’Xbox Games Showcase di quest’anno si è rivelato scoppiettante e denso di annunci e, sebbene come ogni anno non siano mancati i leak, l’evento digitale imbastito da Microsoft non ha mancato di sorprendere. A partire dal nuovo trailer di Fable, fino ad arrivare al nuovo Star Wars di Massive, passando per il ritorno di Avowed, la casa di Redmond è riuscita a regalare agli appassionati ben 2 ore di puro spettacolo.

Ad essere l’assoluto protagonista dell’evento però è stato Starfield che è tornato finalmente a mostrarsi con dovizia di particolari in una presentazione estesa di ben 45 minuti. Lo Starfield Direct, che ha chiuso in bellezza la conferenza Microsoft, ci ha permesso di esplorare a fondo quelle che sono le caratteristiche principali e le potenzialità del nuovo GDR sci-fi di Bethesda. Vediamole nel dettaglio, riassumendo quelle che sono tutte le novità su Starfield emerse in occasione dell’evento dedicato.

Creazione del personaggio, abilità ed esplorazione

Quando Todd Howard presentò per la prima volta Starfield lo definì come “il progetto più ambizioso mai creato da Bethesda”. Un vero sogno ad occhi aperti capace di fornire al giocatore tutti gli strumenti necessari per vivere una vera e propria epopea spaziale in maniera totalmente libera ed immersiva. Con un’intera gamma di possibilità ed interi sistemi solari a disposizione, Starfield vuole essere un’esperienza che pone al centro di tutto il giocatore, con la sua volontà di esplorare, di sperimentare, di superare ogni limite, fino a varcare i confini delle stelle.

La personalizzazione dell’esperienza resta quindi un punto centrale dell’avventura di Starfield, sottolinea Todd Howard. “Starfield è il primo nuovo universo che siamo riusciti a creare dopo 25 anni, ma rimane un GDR Bethesda puro in cui esplorare un nuovo mondo e sentire di avere infinite possibilità. Solo che questa volta non avremo a che fare con un unico mondo, ma con migliaia di mondi. E sarete voi a scegliere dove andare.”

Il team ha lavorato per riuscire a creare una galassia che potesse essere in qualche modo realistica piena di mondi da esplorare e sorprese inaspettate.

Il team ha lavorato per riuscire a creare una galassia che potesse essere in qualche modo realistica piena di mondi da esplorare e sorprese inaspettate. Il sistema di luci sfrutta l’illuminazione in tempo reale per illuminare il mondo in base al tipo di stella e di atmosfera del pianeta. Un aspetto che contribuirà a rendere l’esplorazione ancor più coinvolgente rispetto a quanto visto in altre produzioni Bethesda. Ovviamente, potremo visitare i pianeti scegliendo se optare per una visuale in terza o in prima persona, scegliendo liberamente le attività da svolgere: potremo raccogliere le risorse, portare avanti una missione ed imbatterci persino in qualcosa di inaspettato.

Accedendo alla mappa, potremo visualizzare tutti i pianeti della galassia con i loro punti chiave, le missioni e tutte le varie informazioni sulla flora, la fauna, la temperatura e tanto altro ancora. Ovviamente, potremo anche visualizzare tutti i vari sistemi che compongono la galassia ed impostare una rotta a distanza di anni luce. Migliorando la nave e le abilità avremo accesso via via a destinazioni più lontane.

Per quanto concerne invece la creazione del personaggio, avremo anche qui accesso a tutta una serie di opzioni per la personalizzazione. Grazie a una serie di scansioni facciali realizzate con persone di età diverse e provenienti da tutto il mondo, il titolo ruolistico offrirà una vastissima gamma di possibilità per dare vita al nostro avatar. L’editor di creazione del personaggio si mostra infatti profondissimo con una miriade di opzioni che ci permetteranno di scegliere le fattezze del nostro esploratore e di personalizzarlo in ogni aspetto: sesso, stazza, carnagione, volto, background e cosa più interessante tratti caratteriali.

Si potrà scegliere infatti tra una serie di background, ognuno dei quali offrirà 3 abilità di base che potranno tornare utili nel corso di alcune missioni o influenzare le relazioni con gli altri personaggi. Un ulteriore personalizzazione vera fornita con la scelta di tre tratti, ognuno contraddistinto da vantaggi e svantaggi. 

Il tutto sarà poi accompagnato da un sistema di skill totalmente nuovo: avremo a disposizione ben 5 alberi di abilità che ci permetteranno di accedere a sfide di difficoltà superiore man mano che acquisiremo nuovi gradi di abilità. E tutte in grado di offrirci numerose soluzioni per vivere la nostra avventura nei modi più più svariati: ad esempio, avremo accesso ad abilità particolari come la Xenosociologia che ci permetterà di controllare la mente degli alieni che incontreremo durante l’esplorazione o l’abilità Neuroassalti per combattere a suon di pugni.

Nave spaziale, personalizzazione e combattimenti

Non a caso, ogni aspetto della colossale avventura di Starfield è stato ideato con l’obiettivo di trasmettere la meraviglia e la maestosità dell’esplorazione spaziale. Nel gioco potremo esplorare più di 1000 pianeti, avendo a disposizione una miriade di possibilità e navi di ogni tipo. La nave spaziale è da considerasi come un personaggio con un’anima tutta sua e tutta una serie di caratteristiche da personalizzare per renderla effettivamente “la nostra casa”: in Starfield, potremo acquistare la nostra nave, modificarla nei singoli elementi e procurarci il nostro equipaggio. Anche da questo punto di vista Bethesda non si è posta alcun limite riguardo alle possibilità di personalizzazione: potremo modificare l’abitacolo, la rampa d’atterraggio, i propulsori, i reattori, il gravimotore, i generatori di scudi, le armi e molto, molto altro.

Ovviamente, le modifiche non si limiteranno alla componente estetica ma andranno ad influenzare anche lo spazio interno e l’abitabilità della vettura.

Ovviamente, le modifiche non si limiteranno alla componente estetica ma andranno ad influenzare anche lo spazio interno e l’abitabilità della vettura. All’interno della nave, infatti, potremo anche inserire diversi elementi come depositi, stanze per l’equipaggio o banchi di lavoro per modificare la propria arma. Insomma, l’unico limite sarà la nostra fantasia.

Come sottolineato in precedenza, in Starfield potremo anche procurarci il nostro equipaggio. Ogni companion ha delle abilità uniche da poter sfruttare a bordo della nave, negli avamposti o per lo svolgimento di determinate missioni. Con il tempo, i rapporti con il nostro equipaggio potranno anche evolversi fino a sfociare, chissà, in qualcosa di più di una semplice collaborazione. Oltre alla presenza di una componente romance, il gioco includerà anche la possibilità di gestire l’equipaggio, assegnando ai componenti diverse mansioni a seconda delle loro abilità per scoprire in che modo possano contribuire al successo delle nostre missioni.

Quando ci ritroveremo alla guida della nostra nave spaziale, potremo scegliere liberamente dove dirigerci. Spesso capiterà, però, di imbatterci in unità ostili che dovremo affrontare in spettacolari scontri spaziali. Avremo modo di avere il controllo completo della nave, decidendo come sfruttare la potenza dei propulsori ad esempio e le risorse disponibili sulla nave.

Fornendo più energia ai motori, la nave si sposterà più velocemente, mentre spingendo sui gravimotori ridurremo il tempo necessario per effettuare i gravisalti. Insomma, tutto dipenderà dalle nostre abilità e dalle strategie che metteremo in atto per raggiungere la vittoria. Volendo, potremo anche decidere di optare per un approccio differente, abbordando il veicolo per effettuare un assalto per conquistare la nave nemica. A quel punto, il veicolo sarà nostro e potremo richiamarlo in qualsiasi spazioporto.

Per quanto concerne, infine, il combattimento sulla terra ferma, Bethesda ha dimostrato di aver lavorato a fondo anche nel realizzare un sistema che permetta anche un certo approccio tattico agli scontri, con una certa cura riguardo alla realizzazione e alla risposta delle armi.

Avremo a disposizione una miriade di armi diverse che potremo modificare per adattarle al nostro stile di gioco. Ci sono tutta una serie di mirini, caricatori più capienti, diversi tipi di impugnature, diversi tipi di munizioni (anche quelle esplosive) e tanto altro ancora. I giocatori che amano la furtività potranno dotarsi di un silenziatore o utilizzare un approccio stealth nello scontro. Inoltre, sono presenti condizioni diverse a seconda del pianeta su cui ci troviamo, con diverse situazioni di gravità che modificano anche i movimenti e le possibilità di spostamento e attacco. Quindi di conseguenza dovremo decidere se cambiare arma in base alle diverse circostanze. Insomma, la sensazione è che il team abbia messo a punto un sistema di combattimento molto più dinamico e più immersivo rispetto a quanto visto in passato per rendere le battaglie ancor più variegate e divertenti.

Stando a quanto riferito da Todd Howard in chiusura dell’evento, c’è ancora tanto da vedere di Starfield e non osiamo immaginare quante altre sorprese il titolo abbia in serbo per noi. Inutile sottolineare quanto appena mostrato ci abbia lasciato a dir poco a bocca aperta per maestosità, contenuti ed ambizioni del progetto. Ovviamente, restano ancora tutta una serie di incognite da valutare ed elementi che non convincono ancora del tutto. Bisognerà capire come il gioco riuscirà ad integrare tutti questi sistemi tra di loro, quanto sarà profondo il sistema di shooting e, cosa non meno importante, se il team riuscirà a rifinire completamente un’avventura di queste dimensioni in tempo per il lancio. Sta di fatto che Starfield appare oggi come un’esperienza stellare, incredibile anche solo per dimensioni e portata del progetto, ma in grado potenzialmente di far credere anche ai più scettici che in fondo anche i sogni possono divenire realtà.