Amazon sta pianificando di introdurre un livello supportato da pubblicità alla sua piattaforma Prime Video. Il Wall Street Journal riporta che le discussioni, seppure ancora nelle fasi iniziali, sono in corso da almeno diverse settimane. Secondo il rapporto, esisterebbe già un forte interesse da parte degli inserzionisti, che con altre soluzioni simili già implementate da Netflix e Disney+ (quest’ultimo, per ora, solo negli USA) hanno ottenuto risultati importanti. Prime Video, che nel suo catalogo conta film e serie TV di livello, come The Boys e Air, raggiungendo dunque milioni di potenziali clienti in tutto il mondo, fa dunque molta gola alle aziende.
Il WSJ afferma che gli acquirenti pubblicitari “desiderano un maggiore accesso a film e programmi premium che sono rimasti in gran parte privi di pubblicità, dato che sono i contenuti che spesso suscitano più interesse”. Prime Video, ad ogni modo, non è esattamente “vergine” nei confronti degli accordi pubblicitari: non soltanto le sue serie e i suoi film includono sempre più frequentemente prodotti delle aziende – i cosiddetti product placement -, ma la piattaforma ospita da un po’ di tempo anche gli eventi sportivi, che vengono supportati da frequenti interruzioni pubblicitarie.
Amazon sarebbe anche in trattative con Warner Bros, Discovery e Paramount per includere abbonamenti supportati da pubblicità attraverso i canali di Prime Video. Attualmente, gli utenti possono utilizzare la funzione dei Canali di Amazon per abbonarsi a una serie di servizi di streaming, che includono versioni senza pubblicità di Paramount+ e Max.
Non è chiaro quando Amazon prevede di introdurre questo piano supportato da pubblicità o quale sarà il prezzo, ma dovrebbe aiutare a ridurre i costi per coloro che desiderano abbonarsi a Amazon Prime Video e non sono particolarmente avversi agli spot pubblicitari.