GameStop ha licenziato il suo CEO: dagli NFT al merchandising, non ne ha azzeccata una

GameStop ha licenziato il CEO Matt Furlong, come annunciato nell’ambito dei risultati del primo trimestre 2023 mercoledì. Al momento non è previsto un sostituto immediato, anche se il presidente del consiglio di amministrazione, Ryan Cohen, è stato nominato presidente esecutivo, ha dichiarato l’azienda in un breve comunicato stampa sul licenziamento di Furlong.

Cohen, fondatore del sito di e-commerce Chewy, aveva investito in diverse “meme stock“, tra cui GameStop e Bed Bath & Beyond. La sua sorprendente vendita di azioni di Bed Bath & Beyond nel 2022 ha destato l’attenzione del pubblico, portando ad almeno una causa legale che lo ha accusato di gonfiare il valore del titolo, per poi scaricarlo. Una pratica alla quale, in gergo, ci si riferisce con il nome pump and dump. Il suo investimento iniziale in GameStop, che all’inizio del 2021 ha portato ad un enorme aumento del valore delle azioni e ha contribuito al suo status di “memestock”.

Matthew Furlong è stato licenziato il 5 giugno senza una ragione specifica. Furlong è entrato a far parte di GameStop nel giugno 2021, dopo l’inizio del caos generato dall’improvviso e vertiginoso aumento del valore delle azioni dell’azienda. Era stato Furlong a guidare l’azienda verso lidi inesplorati, come gli investimenti negli NFT, che tuttavia si sono dimostrati un colossale buco nell’acqua. Sempre Furlong aveva guidato i recenti licenziamenti su larga scala che avevano lasciato a casa migliaia di dipendenti.

Furlong si è unito a GameStop dopo otto anni trascorsi in Amazon, dove era stato il responsabile delle operazioni in Australia.