Quando si parla di ignoto, incontro col diverso, scoperta di sé in relazione al mondo il cinema d’avventura e di fantascienza spesso ci racconta storie ambientate nello spazio ma, una volta, era l’oceano la fonte di mistero e meraviglie per eccellenza, e per certi versi lo è ancora, dato che i fondali marini sono in parte tutt’oggi inesplorati e la fauna acquatica è ricca di specie straordinarie, sconosciute ai più. Negli ultimi tempi, però, il mare è stato anche fonte e ispirazione di diverse pellicole, animate e non, che hanno raccontato l’incontro tra due mondi, quello terrestre e quello (sottomarino), come Avatar – La via dell’acqua, La Sirenetta, Luca… e anche il qui trattato Blu e Flippy – Amici per le pinne, nuova pellicola animata scritta e diretta da Mohammad Kheirandish e in uscita nei cinema italiani dall’8 Giugno (distribuita da Adler Entertainment) affronta questo tema… e diversi altri.

Blu e Flippy: un’insolita amicizia

Uno sciagurato incidente aereo al largo delle coste lascia come unico, apparente sopravvissuto un piccolo bimbo, che viene salvato e accudito dai delfini e, in generale, dalla comunità acquatica, diffidente ma generosa. Passa il tempo e il piccolo impara a gestire la sua natura di bimbo/pesce e a comunicare con i suoi non-simili, stringendo in particolare un legame fraterno col tenero delfino Flippy, da cui è inseparabile. La vita scorre spensierata ma inusuale tra le meraviglie dell’oceano, con una nuova scoperta ogni giorno. Perlomeno fin quando un temibile e prepotente polpo cresciuto oltremodo non riesce, nella sua smania di grandezza, a bandirlo sulla terraferma, dove farà i conti con la sua vera natura e la verità sul suo passato. Uno sfortunato, ma speranzoso, uomo di mare lo aiuterà a farsi strada nella ricerca della sua vera mamma e nella scoperta delle sue origini, fino a svelare un pericoloso complotto che minaccia terra e mare.

La convergenza delle correnti

Mohammad Kheirandish ha diretto Blu e Flippy come suo primo lungometraggio, mettendo al suo interno tutta la sua esperienza nell’ambito dell’animazione, e si vede: ha cercato di far valere ogni risorsa a sua disposizione avendo ben chiaro in mente il pubblico di riferimento e cercando anche di essere trasversale e internazionale. Le ambizioni di Sky Frame Studio (SAENO) come studio a tutto tondo, dopo opere come “The Thundar” e “C’era una volta nella giungla” sono chiare e il film, proprio come la storia che narra, ha più nature e registri.
C’è un pizzico di tutto: avventura, fantasy, fantascienza, monster movie, momenti musicali, commedia, istanza ecologica, coming of age infantile, tutto mescolato in modo spesso imprevedibile, a volte squilibrato, ma risultando sempre avvincente, anche quando alterna momenti molto semplici ad altri molto più affastellati di informazioni e situazioni, a volte anche improbabili pure per un cartoon simile. Ma mettersi a fare le pulci alle trovate narrative di un film come questo risulterebbe ingiusto: l’obiettivo non è una sceneggiatura a orologeria ma l’emozione.

65
Blu e Flippy – Amici per le pinne
Recensione di Marco Lucio Papaleo

Blu e Flippy – Amici per le pinne è un film dall'anima molteplice, che non sempre riesce a saltare sopra l'ambiziosa asticella che il regista Mohammad Kheirandish pone, unendo diversi generi e registri in una pellicola coloratissima, ricca di emozioni e momenti (anche musicali) trascinanti, ispirata a grandi classici. Un po' Tarzan, un po' Il libro della giungla, un po' Colapesce, con un tocco mediorientale che sicuramente aggiunge esotismo per il pubblico nostrano. Tecnicamente altalenante (texture ed effetti di barbe e capigliature sono molto buoni, un po' meno le animazioni) è un'opera che ad ogni modo riesce (è comprovato!) a catturare i piccoli spettatori e trasmettergli ottimi messaggi riguardo a tematiche come l'ecologia, il rispetto e l'impegno sociale e ambientale, con una nota agrodolce di fondo che si erge a cifra stilistica del tutto, visto anche il bel finale.

ME GUSTA
  • Diversi messaggi positivi ben veicolati
  • Intrattiene in maniera sempre diversa
  • Coloratissimo, con qualche tocco di classe
FAIL
  • Derivativo
  • Altalenante a livello tecnico