Gli chef robotici potrebbero presto diventare una realtà grazie a una ricerca dell’Università di Cambridge. I ricercatori hanno addestrato un robot a preparare otto semplici ricette di insalate utilizzando video dimostrativi. Sorprendentemente, il robot è stato in grado di identificare correttamente la ricetta in corso di preparazione e di riprodurla con successo. Per arricchire ulteriormente il suo ricettario, il robot ha utilizzato i video per apprendere una nona ricetta in modo autonomo. I risultati dello studio, pubblicati sulla rivista IEEE Access, suggeriscono che i contenuti video possono essere una preziosa risorsa per migliorare l’automazione nella produzione alimentare, rendendo più facile ed economica l’implementazione dei robot chef. Cucinare rappresenta una sfida significativa per i robot, e sebbene prototipi di cuochi robot siano stati sviluppati da diverse aziende commerciali, ancora non sono disponibili sul mercato e sono molto lontani dalle competenze dei cuochi umani. I cuochi umani imparano nuove ricette osservando altre persone cucinare o guardando tutorial su YouTube. Tuttavia, insegnare a un robot a preparare una serie di piatti richiede grande sforzo e tempo.
Addestramento incrementale del robot cuoco: riconoscimento di ingredienti e creazione di nuove ricette
Grzegorz Sochacki, del Dipartimento di Ingegneria di Cambridge, ha spiegato che il loro obiettivo era quello di addestrare il robot cuoco a imparare in modo incrementale, come gli esseri umani, riconoscendo gli ingredienti e le loro combinazioni. Per raggiungere questo obiettivo, i ricercatori hanno sviluppato otto ricette di insalate semplici e si sono filmati mentre le preparavano. Hanno quindi utilizzato una rete neurale programmata (disponibile pubblicamente) per identificare diversi oggetti, tra cui la frutta e la verdura utilizzate nelle otto ricette di insalata (broccoli, carote, mele, banane e arance). utilizzate nelle ricette. Utilizzando la visione computerizzata, il robot ha analizzato i fotogrammi dei video, identificando oggetti, azioni e persino il volto del cuoco umano. I video e le ricette sono stati convertiti in dati elaborabili e il robot ha effettuato calcoli per determinare la somiglianza tra una dimostrazione e un vettore. Il robot ha dimostrato una notevole capacità di riconoscimento, identificando correttamente la ricetta in corso nel 93% dei casi e riconoscendo anche leggere variazioni o errori umani. Inoltre, ha identificato autonomamente una nuova ricetta di insalata e l’ha preparata con successo. È riuscito anche a dedurre che se il “dimostratore” umano teneva un coltello in una mano e una carota nell’altra, la carota sarebbe stata fatta a pezzi.
Riconoscimento delle sfumature culinarie: il robot sorprende nella distinzione delle quantità degli ingredienti
La ricerca dimostra l’abilità del robot nell’interpretare sottili sfumature, come la differenza tra una quantità di ingredienti e un’altra. “È sorprendente la quantità di sfumature che il robot è stato in grado di rilevare”, ha detto Sochacki. “Queste ricette non sono complesse, si tratta essenzialmente di frutta e verdura tritate, ma è stato davvero efficace nel riconoscere, ad esempio, che due mele e due carote tritate sono la stessa ricetta di tre mele e tre carote tritate“. È importante sottolineare che i video utilizzati per addestrare il robot chef non assomigliano ai tutorial di cucina virali sui social media. Questi video sono spesso veloci e pieni di effetti visivi, mentre il robot ha bisogno di un’immagine chiara e senza ostacoli per identificare gli ingredienti correttamente. Nonostante le sfide attuali, i ricercatori sperano che in futuro i robot chef possano utilizzare siti come YouTube per apprendere una vasta gamma di ricette.