I ricercatori dell’Università di Osaka hanno creato un robot che assomiglia a un millepiedi. A primo impatto verrebbe da pensare che sia strano o inutile, ma in realtà può avere molte applicazioni utili. Questo nuovo robot è in grado di passare da una camminata rettilinea a una curvilinea adattandosi a terreni complicati, il che potrebbe aiutare nelle operazioni di ricerca e soccorso o nell’esplorazione di pianeti. I ricercatori del Dipartimento di Scienze Meccaniche e Bioingegneria dell’Università di Osaka hanno inventato il robot sfruttando l’instabilità dinamica per muoversi. Hanno scoperto che modificando la flessibilità delle sue gambe, il robot può girare senza bisogno di complicati sistemi di controllo. Questo lo rende perfetto per attraversare terreni irregolari.
La maggior parte degli animali sulla Terra ha sviluppato un robusto sistema di locomozione che utilizza le zampe e che fornisce loro un elevato grado di mobilità in un’ampia gamma di ambienti. Con un certo disappunto, gli ingegneri che hanno cercato di replicare questo approccio, hanno spesso scoperto che i robot con le zampe sono sorprendentemente fragili. La rottura di anche una sola gamba, a causa delle ripetute sollecitazioni, può limitarne fortemente la capacità di funzionamento. Inoltre, controllare un grande numero di articolazioni richiede molta potenza di calcolo. Quindi, i ricercatori di Osaka hanno cercato di imitare il modo in cui gli animali si muovono, ma con una progettazione più resistente e meno complicata. Hanno creato un robot che si ispira ai millepiedi e utilizza giunti flessibili. I giunti sono come cerniere che permettono ai segmenti del robot di muoversi in modo indipendente.
Instabile ma al punto giusto
I ricercatori hanno scoperto che aumentando la flessibilità dei giunti, il robot diventa instabile, ma in modo controllato. Questo significa che può cambiare rapidamente direzione e movimento, proprio come alcuni insetti agili. “Ci siamo ispirati alla capacità di alcuni insetti estremamente agili di controllare l’instabilità dinamica del proprio movimento per indurre rapidi cambiamenti di movimento“, spiega uno degli autori dello studio. Il robot è stato testato per raggiungere luoghi specifici e si è dimostrato in grado di seguire percorsi curvilinei per raggiungere gli obiettivi. Questo potrebbe essere molto utile nelle operazioni di ricerca e soccorso o nell’esplorazione di ambienti pericolosi. I ricercatori pensano che il robot possa essere utilizzato anche per esplorare altri pianeti. Le versioni future de robot biomimetico potrebbero avere più segmenti e meccanismi di controllo, ancora più avanzati.