Nelle ultime settimane Jane Fonda ha raccontato diverse situazioni della sua carriera che hanno fatto intendere quanto decenni fa fosse difficile vivere l’esperienza di attrice all’interno di un ambiente spesso abusivo. Un delle esperienze più traumatiche ha riguardato la lavorazione di Joy House, film del 1964, durante il quale il regista René Clément le chiese di andare a letto insieme “per capire come fossero i miei orgasmi”.
Ecco le parole di Jane Fonda:
Mi diceva che dovevamo fare questa cosa perché il mio personaggio avrebbe avuto una scena con un orgasmo, e quindi doveva capire come fossero i miei orgasmi. Mi disse questa cosa in francese, ed io feci finta di non avere capito.
Il regista citato, René Clément, aveva 51 anni all’epoca, mentre Jane Fonda ne aveva 27. Si tratta di un filmmaker molto prolifico negli anni Cinquanta, che ottenne anche cinque premi a Cannes.
Ma Jane Fonda ha anche raccontato un episodio della produzione di Barbarella, che le è rimasto ancora impresso.
Non mi piaceva affatto mentre ci stavo lavorando- ha detto- all’inizio del film dovevo fare uno spogliarello nello Spazio. Ero molto timida e perciò decisi di ubriacarmi bevendo della vodka. Quando però andammo a vedere le riprese di giornata c’era un pipistrello che compariva sulla scena, e dovetti rifarla mentre ero nei postumi della sbornia.