Neuralink, l’azienda fondata da Elon Musk che si occupa di neurotecnologie e che si occupa di sviluppare interfacce neurali impiantabili, ha raggiunto un traguardo importante: ha ottenuto l‘approvazione dalla Food and Drug Administration (FDA), l’ente governativo statunitense che regola i prodotti medici, per condurre il suo primo studio clinico sull’uomo. Questo è un passo significativo per Neuralink, considerando le difficoltà incontrate in passato nell’ottenere l’approvazione necessaria. Fin dal 2019, Elon Musk ha affermato più volte che la sua azienda avrebbe avviato la sperimentazione di impianti cerebrali sull’uomo per il trattamento di condizioni gravi come la paralisi e la cecità. Tuttavia, nonostante le sue previsioni, Neuralink ha presentato la richiesta di approvazione alla FDA solo all’inizio del 2022, e l’agenzia l’ha inizialmente respinta. Secondo alcuni dipendenti attuali ed ex dipendenti intervistati da Reuters a marzo, la FDA aveva sollevato alcune lacune che Neuralink doveva affrontare prima di ottenere l’autorizzazione per la sperimentazione umana. Le principali problematiche riguardavano la batteria al litio del dispositivo, il rischio che i fili dell’impianto potessero spostarsi all’interno del cervello e le difficoltà nell‘estrazione sicura del dispositivo senza danneggiare il tessuto cerebrale. Nel frattempo, i legislatori degli Stati Uniti hanno richiesto alle autorità regolatorie di indagare sulla composizione di una commissione che supervisiona gli esperimenti sugli animali presso l’azienda di Musk, per valutare se ciò abbia contribuito a errori e a una fretta nella fase di test.
We are excited to share that we have received the FDA’s approval to launch our first-in-human clinical study!
This is the result of incredible work by the Neuralink team in close collaboration with the FDA and represents an important first step that will one day allow our…
— Neuralink (@neuralink) May 25, 2023
I dispositivi che promettono di risolvere diverse patologie
A dicembre, Reuters ha riportato che l’ispettore generale dell’USDA (United States Department of Agriculture) stava indagando su potenziali violazioni dell’Animal Welfare Act, la legge che regola il trattamento e i test sugli animali. Questa indagine coinvolgeva anche la supervisione dell’USDA su Neuralink. Nonostante queste questioni, la società ha dichiarato su Twitter che non ha ancora avviato la sperimentazione clinica, ma ha espresso la sua gratitudine per l’approvazione ottenuta dalla FDA. L’azienda ha sottolineato che questo rappresenta un importante primo passo verso il futuro, in cui la loro tecnologia potrebbe aiutare molte persone. Nel corso degli anni, Elon Musk ha condiviso pubblicamente un piano ambizioso per Neuralink. Alla fine dello scorso anno, ha suscitato l’interesse dei media quando ha dichiarato che era così sicuro della sicurezza dei dispositivi che sarebbe disposto a impiantarli nei suoi stessi figli. Musk ha prospettato un futuro in cui sia le persone con disabilità che quelle senza potranno ricevere impianti cerebrali in modo rapido presso centri medici locali. Ha affermato che tali dispositivi potrebbero “risolvere” una serie di patologie, come l‘obesità, la depressione e la schizofrenia, e potrebbero persino consentire funzionalità avanzate come la navigazione su Internet e la telepatia. La FDA non ha ancora rilasciato un commento in merito alla notizia.