Il 2023 si prospetta come un anno da record per il turismo in Sardegna, secondo uno studio condotto da Demoskopica. Si prevede un aumento del 11,9% delle presenze, con un totale di 14,2 milioni di visitatori, e un incremento del 10,2% negli arrivi, con circa 3 milioni di persone. Queste cifre sono un incoraggiante seguito della tendenza positiva riscontrata nel 2022, quando la Sardegna si è posizionata al quinto posto tra le destinazioni più richieste per le vacanze estive.
I dati della Banca d’Italia confermano un aumento dei flussi turistici sia da parte dei visitatori italiani che stranieri. Nel terzo trimestre del 2022, che include i mesi estivi, sono stati registrati 991.000 viaggiatori stranieri, un aumento rispetto ai 835.000 dello stesso periodo nel 2021 e anche rispetto al periodo pre-pandemico del 2019, quando furono 958.000.
Tra gli stranieri, i tedeschi si confermano come il gruppo più numeroso, con oltre 450.000 arrivi, seguiti dai francesi con quasi 300.000. Il picco di arrivi è stato registrato ad agosto 2022, con 778.000 visitatori, superando i 716.000 arrivi dello stesso mese nel 2021. Tra i turisti italiani, i lombardi sono in testa con oltre 2,1 milioni di presenze, seguiti dai turisti sardi e dal Lazio. Nel complesso, nel 2022 i turisti maschi sono stati più numerosi delle donne, con una fascia di età prevalente tra i 45 e i 64 anni.
La spesa dei turisti stranieri in Sardegna è in aumento, raggiungendo complessivamente 1,235 miliardi di euro nel 2022, di cui la maggior parte (803 milioni) nel trimestre estivo. Questo rappresenta un notevole incremento rispetto ai 813 milioni di euro totali del 2021 e al 2019, quando la spesa complessiva dei turisti stranieri fu di 1,107 miliardi.
La provincia di Olbia-Tempio si posiziona al primo posto per gli arrivi estivi, con circa 217.000 turisti, principalmente provenienti dalla Lombardia, dalla Francia e dalla Germania. Al secondo e terzo posto si collocano rispettivamente le province di Cagliari e Sassari.
La Sardegna si impegna per la destagionalizzazione del turismo, cercando di attirare visitatori anche al di fuori dei mesi estivi. Sono in corso sforzi per promuovere forme diverse di viaggio e vacanza, come l’enogastronomia, il turismo sportivo e il turismo lento, che consentono di scoprire le bellezze delle aree interne. La regione sta anche lavorando per promuovere il turismo culturale, sfruttando il ricco patrimonio storico dell’isola, che include i complessi nuragici e altre testimonianze del passato.