Un team di ricercatori della Chinese Academy of Sciences ha utilizzato i dati di telescopi all’avanguardia e altri strumenti per mappare la forma della Via Lattea, giungendo alla teoria che si tratta di una spirale a due bracci, in contrasto con la precedente convinzione dei quattro bracci. Il recente studio ha determinato che ogni galassia ha probabilmente una forma ellittica, irregolare o a spirale. Le galassie a spirale sono le più comuni, tipicamente con due bracci principali che si diramano dal centro e si separano in bracci più piccoli.

Da tempo si ritiene che la Via Lattea sia una strana eccezione a questa forma comune. In passato gli scienziati hanno teorizzato che la nostra galassia fosse una spirale con quattro bracci principali che si estendono da un ammasso di stelle al centro. Anche se molti hanno creduto che la Via Lattea sia speciale in questo senso, il motivo per cui assume questa forma unica è rimasto un mistero.

Nuovi dati suggeriscono che la Via Lattea potrebbe non essere poi così speciale. Gli astronomi dell’Accademia cinese delle scienze, con sede presso la Purple Mountain (conosciuto anche come Osservatorio della Montagna Purpurea) e il National Astronomical Observatories (noto come osservatorio astronomico di Zijinshan, osservatorio astronomico posto sulla Montagna Purpurea a Nanchino, in Cina) hanno analizzato i dati provenienti da più fonti per costruire un nuovo modello della galassia.

Le misurazioni galattiche

Il team ha misurato le distanze tra circa 200 stelle della Via Lattea per creare una mappa della galassia. Hanno combinato questi dati con le misurazioni del telescopio Gaia dell’Agenzia Spaziale Europea. Hanno concentrato le letture del telescopio su oltre 1.000 ammassi galattici e 24.000 stelle. Queste grandi stelle sono calde, luminose, si muovono molto poco durante la loro vita e sono relativamente facili da seguire.

Il team ha misurato il movimento delle stelle in relazione alla Terra per aiutare a dettagliare il loro nuovo modello della galassia. La teoria a cui il team è giunto è che la Via Lattea ha una densa barra che attraversa il suo centro e da cui si diramano due bracci principali. Alla periferia della galassia si trovano bracci frammentati non collegati al denso ammasso di stelle al centro. Si pensa che questi bracci frammentati siano il risultato di collisioni galattiche avvenute nel corso della storia della Via Lattea.

Quando la nostra galassia si è scontrata con un’altra, o forse con molte altre, potrebbe essersi verificata una frammentazione che ha creato la forma che gli scienziati stanno determinando ora. Il team ammette che questo nuovo modello della galassia non è completo. Continueranno ad aggiungere dati da altre fonti e dalle scoperte in corso di Gaia, che dovrebbe essere attivo per almeno altri due anni.