“YouTube suggerisce video di stragi e con armi ai bambini di 9 anni appassionati di videogiochi”
Secondo un gruppo di ricercatori, basterebbe guardare dei video di Roblox o Lego Star Wars affinché YouTube suggerisca anche contenuti estremamente disturbanti.
Le raccomandazioni di YouTube stanno portando i bambini più piccoli a video su sparatorie scolastiche e altri contenuti legati alle armi, secondo un nuovo rapporto. Secondo il Tech Transparency Project (TTP), un’organizzazione no-profit di controllo, l’algoritmo di raccomandazione di YouTube sta “spingendo i ragazzi già interessati ai videogiochi a guardare anche scene di sparatorie scolastiche, oppure istruzioni su come usare e modificare armi” e altri contenuti incentrati sulle armi.
I ricercatori dietro il rapporto hanno creato quattro nuovi account YouTube fingendosi due ragazzi di 9 anni e due ragazzi di 14 anni. Tutti gli account hanno guardato playlist di contenuti su popolari videogiochi come Roblox, Lego Star Wars, Halo e Grand Theft Auto. I ricercatori hanno poi monitorato le raccomandazioni degli account durante un periodo di 30 giorni.
Lo studio ha rilevato che YouTube ha promosso contenuti su sparatorie e armi a tutti gli account dei giocatori, ma in quantità molto maggiore agli utenti che hanno cliccato sui video raccomandati da YouTube”, scrive il TTP. “Questi video includevano scene raffiguranti sparatorie scolastiche e altri eventi di sparatoria di massa; dimostrazioni grafiche dei danni che le armi possono infliggere al corpo umano; e guide su come convertire una pistola in un’arma completamente automatica”.
Come evidenzia il rapporto, diversi dei video raccomandati sembravano violare le stesse linee guida di YouTube. Le raccomandazioni includevano video di una bambina che spara un’arma e tutorial su come convertire pistole in armi “completamente automatiche” e altre modifiche. Alcuni di questi video erano anche monetizzati con annunci pubblicitari.
Rispondendo alle dichiarazioni dei ricercatori del TTP, Elena Hernandez di YouTube ha ribadito che la piattaforma offre diverse opzioni per aiutare i genitori a supervisionare l’attività dei loro figli e assicurarsi, di conseguenza, che non guardino contenuti inappropriati. La Hernandez ha aggiunto che “nell’analizzare la metodologia di questo report, è difficile per noi trarre chiare conclusioni”.
Di seguito la dichiarazione integrale di YouTube:
Offriamo agli spettatori più giovani diverse opzioni, tra cui l’app YouTube Kids e i nostri strumenti di Esperienza Supervisionata, progettati per assicurare un’esperienza più sicura per quei preadolescenti e adolescenti che, in base alla decisione dei loro genitori, possono utilizzare l’App principale di YouTube. Accogliamo con favore la ricerca sui nostri consigli e stiamo esplorando altri modi per coinvolgere ricercatori accademici per studiare i nostri sistemi. Ma, nell’analizzare la metodologia di questo report, è difficile per noi trarre chiare conclusioni. Ad esempio, lo studio non fornisce il contesto di quanti video complessivamente siano stati consigliati agli account di prova e, inoltre, non fornisce informazioni su come siano stati impostati gli account di prova, incluso se sono stati applicati gli strumenti delle Esperienze Supervisionate di YouTube.
Elena Hernandez, YouTube
12:05 – 18/05: la notizia è stata aggiornata per integrare una dichiarazione di YouTube
