Juice, l’acronimo di Jupiter Icy Moons Explorer, è una sonda interplanetaria lanciata nello spazio il 14 aprile 2023 dal Centro Spaziale della Guyana francese, su un razzo Ariane 5. La sonda dell’Agenzia Spaziale Europea (ESA) ha il compito di esplorare il pianeta Giove e le sue tre lune ghiacciate: Ganimede, Callisto ed Europa. Per farlo, è dotata di dieci strumenti scientifici, tra cui un radar in grado di sondare la superficie e il sottosuolo di questi mondi potenzialmente abitabili. Durante la fase di messa in servizio della sonda, gli ingegneri dell’ESA hanno riscontrato un problema: l’antenna dello strumento Radar for Icy Moons Exploration (RIME) non si è dispiegata completamente rimanendo bloccata per due terzi nella sua custodia. Gli ingegneri sospettavano che un piccolo perno fosse la causa, impedendone il rilascio.
Dopo più di tre settimane dall’inizio dei lavori per il dispiegamento dell’antenna RIME (Radar for Icy Moon Exploration) di Juice, il braccio lungo 16 metri si è finalmente liberato dalla sua staffa di montaggio. In base a quanto si legge sul comunicato dell’ESA, durante il primo tentativo di estendere l’antenna ripiegata, sono stati dispiegati solo i primi segmenti di ciascuna metà. I controllori di volo sospettavano che un piccolo perno incastrato avesse bloccato gli altri segmenti. Per cercare di spostare il perno, le squadre di controllo presso il centro operativo della missione dell’ESA, a Darmstadt, hanno scosso Juice usando i suoi propulsori, poi hanno l’hanno riscaldata con la luce del sole. Ogni giorno l’antenna RIME mostrava segni di movimento, ma non si sbloccava completamente. Il 12 maggio RIME ha finalmente ripreso vita, quando il team ha sparato un dispositivo meccanico chiamato “attuatore non esplosivo” (NEA), situato nella staffa inceppata. L’attuatore è stato azionato nel momento indicato come “rilascio della NEA 6”. L’oscillazione risultante indica che l’antenna viene rilasciata e poi oscilla avanti e indietro prima di stabilizzarsi in una posizione estesa e bloccata, ma una parte finale dell’antenna è rimasta piegata. La conferma che l’antenna RIME era stata dispiegata con successo è arrivata solo quando il team di controllo del volo ha azionato un altro attuatore nella staffa, facendo sì che RIME si distendesse completamente dopo mesi trascorsi ripiegata per il lancio. Quest’antenna ha un’importanza fondamentale per tutta la missione: una volta che Juice arriverà su Giove, utilizzerà RIME per studiare la struttura della superficie e del sottosuolo delle lune ghiacciate di Giove fino a una profondità di 9 km. RIME è uno dei dieci strumenti a bordo di Juice, destinati a studiare l’emergere di mondi abitabili intorno ai giganti gassosi e la formazione del nostro Sistema Solare.