Il popolare serial della CBS S.W.A.T. (in Italia visibile su Netflix) si concluderà con la sesta stagione, il cui ultimo episodio debutterà in tv il prossimo 19 maggio. La notizia arriva inaspettata, dunque il finale di stagione non sarà qualcosa di pensato appositamente per accomiatarsi con il pubblico. Il network non ha fornito spiegazioni specifiche sulla cancellazione, ma è da escludersi un problema di gradimento e ascolti, che anzi, dai dati ufficiali, negli ultimi due anni era anche salito.

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Shemar Moore, che sulla serie ha scommesso in prima persona fin dal primo episodio, lavorando non solo come protagonista ma anche come produttore, si è detto molto deluso della cosa. Comprensibilmente, dato che a parte una piccola parte in Sonic – Il film 2 e il doppiaggio di Cyborg nei film animati della Justice League non ha prestato attenzione ad altro negli ultimi sette anni, rinunciando anche alla stagione finale (e al revival) dell’amatissimo Criminal Minds per essere nel reboot di S.W.A.T., storico serial del 1975 che ha ispirato anche un lungometraggio, vent’anni fa.

In un post su Instagram l’attore, dopo i convenevoli in cui scherzato sul fatto che si fosse tagliato la barba, afferma che indossa gli occhiali da sole perché ha passato una brutta nottata, in seguito alla notizia della cancellazione.

Sono un po’ triste. Un po’ tanto triste… S.W.A.T. è stata cancellata e non ha senso. Negli ultimi due anni siamo andati a cannone… e non abbiamo sbagliato nulla. Abbiam fatto tutto quel che ci hanno chiesto. E sapete che sono l’unico maschio afroamericano protagonista in tv? S.W.A.T. è lo show con più diversità sulla CBS. Mi metterò in un sacco di casini con CBS a rinfacciar loro la cosa, dato che sono stati meravigliosi con me per ventisei dei miei ventinove anni di carriera. Ma dirci di essere stati cancellati dopo che ci hanno fatto credere fino alla scorsa settimana che c’era l’opportunità di una stagione 7, quantomeno per accomiatarci, se non continuare, e invece troncare tutto… so che ci sono in mezzo un sacco di discorsi politici, di licenze, cose che voi potreste non comprendere… è tutta questione di soldi, alla fine. Ma non penso che abbiamo finito. CBS alla fine si sveglierà e capirà di aver fatto un errore. Sony farà i suoi conti e capirà che non è la mossa giusta.

Non è detto che CBS ci ripensi (di solito è molto improbabile che accada, in situazioni come queste) ma non è detto che non ci spazio per un revival, in futuro, o che la serie possa essere rilevata da qualcun altro, Netflix in primis, che non è estranea a questo genere di operazioni.

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