Marte: trovate tracce di acqua liquida a basse latitudini

Il rover Zhurong della missione Tianwen-1 ha trovato i primi segni della presenza di acqua liquida alle basse latitudini di Marte. Questi segni sono stati individuati sulla pianura marziana di Utopia Planitia, dove il rover cinese è atterrato lo scorso maggio. L’analisi della superficie delle dune e la composizione dei materiali hanno rivelato la presenza di caratteristiche morfologiche, come croste e aggregati di sabbia, che sono causate dall’attività idrica. La ricerca dell’Istituto di Geologia e Geofisica dell’Accademia Cinese delle Scienze è stata pubblicata sulla rivista Science Advances ed è la prima a dimostrare la presenza di acqua in forma liquida alle basse latitudini di Marte.

È stato dimostrato che in passato ci fosse acqua liquida su Marte, ma attualmente si sa con certezza che il pianeta ospita acqua ghiacciata concentrata in alcuni bacini polari. Tuttavia, le simulazioni hanno dimostrato che ci sarebbero condizioni climatiche adatte all’acqua liquida in diverse aree di Marte a basse latitudini, un’ipotesi che finora non aveva trovato prove che la dimostrassero.

Grazie ai dati raccolti dagli strumenti a bordo del rover Zhurong, i ricercatori hanno individuato croste, creste e una traccia simile a una striscia sulle dune attorno al rover. Secondo gli autori, queste impronte morfologiche sarebbero causate dall’azione dell’acqua liquida. L’acqua si formerebbe dallo scioglimento dell’acqua allo stato solido caduta sotto forma di brina o ghiaccio sulle dune. Nonostante le basse temperature, lo scioglimento del ghiaccio sarebbe causato dai sali presenti negli strati superficiali delle dune, rilevati dalle analisi spettrali del rover cinese.

Secondo il primo autore dell’articolo, QIN Xiaoguang:

 

In base ai dati meteorologici misurati da Zhurong e da altri rover di Marte, abbiamo dedotto che queste caratteristiche della superficie delle dune sono legate al coinvolgimento di acqua salina liquida formata dal successivo scioglimento della brina/neve che cade sulle superfici delle dune contenenti sale quando si verifica il raffreddamento.

 

Una volta formata l’acqua liquida salata sulle dune, il suo prosciugamento e la presenza di minerali idrati portano la sabbia a cementarsi, formando così tracce come creste e croste. Si ritiene che queste caratteristiche superficiali si siano formate tra 1,4 e 0,4 milioni di anni fa. Sono state rilevate anche delle crepe su queste particolari formazioni morfologiche, generate dal ritiro dell’acqua che frattura le croste.

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