Gli animali selvatici non sono al riparo dallo stress: situazioni di difficoltà possono avere effetti duraturi sulla loro salute, dal sonno compromesso a un’eccessiva assunzione di cibo. Una nuova ricerca, ad esempio, ha dimostrato come la lucertola a coda di frusta a scacchi del Colorado mangi di più in risposta al rumore. Alcune specie di api che non dormono a sufficienza perdono la precisione delle loro danze di orientamento e questo potrebbe impedire ai loro spettatori di trovare il cibo.
Un’altra ricerca ha dimostrato che i pesci d’acqua dolce chiamati “sticklebacks” sembrano trasmettere il trauma ai loro figli, ma con effetti diversi tra maschi e femmine. La sola presenza di predatori può rendere gli animali ansiosi. In uno studio condotto nel 2022, il timore di predatorifantasma ha indotto i passeri del canto a produrre il 53% di figli in meno rispetto agli uccelli che non hanno ascoltato la colonna sonora spaventosa. Il trauma indotto dal predatore può causare anche cambiamenti duraturi simili alla sindrome da stress post-traumatico.
Nel Territorio dello Yukon, le lepri delle nevi sono prede principali delle linci del Canada, e la danza tra le due specie si è evoluta per milioni di anni. Entrambe le specie attraversano un ciclo di 10 anni durante il quale la popolazione di ciascuna specie fluttua. Quando la popolazione di lepri è alta, le linci hanno molto da mangiare e la loro popolazione aumenta. Ma quando la popolazione di lepri scende, le lepri sono stressate dalla caccia e producono meno cuccioli, il cui numero diminuisce di generazione in generazione, fino a che ci sono così poche lepri che anche la popolazione delle linci diminuisce.
Anche se ci sono molti modi diversi in cui gli animali selvatici gestiscono lo stress, questi studi mostrano che, come gli esseri umani, gli animali possono subire effetti duraturi sulla salute in seguito a esperienze stressanti. Tuttavia, gli animali sembrano avere sviluppato adattamenti che aiutano a sopravvivere e, in ultima analisi, a prosperare.