Secondo il noto giornalista di Bloomberg Mark Gurman, per il suo imminente visore per la realtà mista, Apple intende replicare grossomodo la stessa strategia usata per il lancio dell’Apple Watch: bombardare gli utenti con dozzine di funzioni e applicazioni diverse, finché non sarà il pubblico ad individuare i campi in cui il nuovo headset se la cava meglio.

Durante la presentazione, ricorda Gurman, Apple aveva tentato di proporre l’Apple Watch in dozzine di modi diversi. L’azienda aveva spiegato che l’orologio smart poteva essere utilizzato come un walkie-talkie, oppure per rispondere ai messaggi ricevuti sull’iPhone, o, ancora, forse addirittura per guardare i video. Ovviamente nessuna di queste funzioni ha preso piede, in compenso l’Apple Watch si è rapidamente affermato come un’ottimo prodotto per lo sport e per la salute e alla fine Apple ha scelto di puntare e investire proprio in questa direzione per le generazioni successive del wearable. 

Con il suo visore, Apple replicherà la stessa filosofia. L’azienda sta lavorando a dozzine di applicazioni, servizi e aree d’interesse diverse. Sappiamo che il visore VR/AR avrà un cinema virtuale per seguire lo sport in diretta, ma anche che potrà essere utilizzato come schermo esterno per i Mac. Avrà un’applicazione per il fitness in realtà aumentata, un’altra ancora per la meditazione, e poi riceverà versioni ottimizzate per la realtà aumentata e virtuale di pressoché ogni altra app di Apple: dai podcast a FaceTime, arrivando addirittura all’app Libri, quella per leggere gli e-book.

Fortunatamente, sappiamo anche che Apple ha investito molte risorse per assicurarsi che il catalogo del suo visore sia provvisto di numerosi videogiochi in realtà virtuale e aumentata, un campo già ampiamente collaudato da diversi altri visori per la realtà virtuale (come i Meta Quest). Il visore di Apple si dimostrerà sufficiente forte in almeno una di queste aree, al punto da giustificare l’esborso di diverse migliaia di euro?

Sarà il più importante lancio di Apple dai tempi – appunto – dell’Apple Watch. In gioco c’è la reputazione dell’azienda fondata da Steve Jobs, oltre che anni di ricerca e sviluppo che, virtualmente, potrebbero andare in fumo se le cose dovessero mettersi molto male.

Di certo sembra esserci che il visore per la realtà mista di Apple avrà un processore M2, lo stesso dei MacBook più recenti, due schermi 4K e un prezzo di partenza di almeno 3000$.