A partire da oggi, Twitter rimuoverà la cosiddetta spunta blu – il distintivo che distingue gli account verificati – da tutti gli account degli utenti sprovvisti di un abbonamento a Twitter Blue. In passato l’azienda aveva annunciato che le spunte blu attribuite con il precedente sistema – chiamato Legacy – sarebbero state rimosse a partire dal 1 aprile, salvo decidere successivamente di posticipare la deadline.
In passato, lo ricordiamo, non esisteva un modo per acquistare la spunta blu, che veniva data esclusivamente per verificare l’account degli utenti che, per un motivo o per un altro, necessitavano di una maggiore protezione dai casi di furto d’identità. La spunta blu, in altre parole, doveva servire a distinguere i tweet del Presidente degli USA (per fare un esempio) da quelli di potenziali impostori.
Nella percezione comune, la spunta blu è diventata presto molto più che un semplice meccanismo di sicurezza, venendo percepita da diversi utenti come un vero e proprio status symbol. Elon Musk ha più volte dichiarato di essere contrario all’idea che possano esistere account di serie A e di serie B e per questo ha detto di preferire un sistema dove tutti gli utenti, in cambio di un pagamento mensile, hanno diritto a verificare il loro account.
Nel frattempo, Twitter ha anche stabilito alcune linee guida per la verifica di un profilo. Ad esempio, per abbonarsi a Twitter Blue, un account deve essere stato attivo negli ultimi 30 giorni ed è anche necessario fornire al social network un numero di cellulare autentico.