Sicurezza antincendio: l’Italia è indietro rispetto al resto d’Europa

In Italia la sicurezza degli edifici risulta essere uno dei temi più importanti, soprattutto per quanto riguarda la sicurezza antincendio delle facciate. Tuttavia, il nostro Paese è ancora lontano dall’essere al passo con i paesi europei in materia di normative antincendio. Anche se si sono visti dei segnali di innovazione a livello locale, come quello promosso dalla Commissione Rigenerazione Urbana del Comune di Milano, il Paese rimane tra gli ultimi posti in Europa per quanto riguarda la sicurezza degli edifici. In particolare, l’Italia ha una normativa meno restrittiva rispetto agli altri Paesi europei riguardo l’uso di materiali obbligatori per le facciate degli edifici.

Sebbene l’anno scorso si sia avuto un parziale aggiornamento della normativa nazionale sulla sicurezza antincendio delle facciate degli edifici, l’Italia rimane uno dei paesi europei con la normativa più permissiva. In Francia, ad esempio, per gli edifici che superano i nove piani è obbligatorio l’uso di materiali incombustibili per ogni elemento della facciata.

Anche i paesi dell’Europa dell’Est, come Serbia, Slovenia, Croazia e Repubblica Ceca, hanno leggi più restrittive rispetto all’Italia. In questo contesto, si sono visti alcuni movimenti locali per iniziare ad affrontare il problema della sicurezza antincendio degli edifici.

L’alleanza guidata da Confabitare, Movimento Consumatori e Rockwool ha promosso un programma di dialogo con le istituzioni e gli organi di informazione per proporre una revisione della Regola Tecnica Verticale antincendio. L’obiettivo è quello di migliorare la normativa italiana sulla sicurezza antincendio delle facciate degli edifici.

Paolo Migliavacca, Business Unit Director di Rockwool Italia, ha sottolineato che oggi gli incendi si sviluppano sei volte più velocemente rispetto agli anni ’50, a causa dell’aumento dell’utilizzo di materiali sintetici nell’arredamento e nella costruzione. L’esperto ha anche aggiunto che, anche se gli edifici sono diventati più efficienti dal punto di vista energetico, non significa che siano diventati più sicuri. È necessario che le normative siano più restrittive e che ci sia una maggiore attenzione alla sicurezza dei materiali utilizzati per costruire gli edifici. Solo così si potrà garantire una maggiore sicurezza per tutti coloro che utilizzano gli edifici in questione.