La fusione tra Warner Bros. e Discovery, a distanza di un anno, continua a rivoluzionare l’assetto della major, più grande che mai nelle sue potenzialità ma anche costretta a fare letteralmente i conti con l’ingombrante struttura di produzione e distribuzione passata, tagliando tutto il tagliabile e razionalizzando costi e risorse. Cosa avvenuta a scapito di molti progetti, come sappiamo, ma allo stesso modo WB, nell’anno del centenario, vuole festeggiare una sorta di “rinascita” e mettere in cantiere interessanti novità; oggi sforna due bombe non da poco, difatti: una è l’annuncio relativo alla serie tv di Harry Potter, l’altro è il curioso appellativo utilizzato proprio sotto al teaser: “Max”, che difatti è sempre HBO Max, ma con il nuovo nome, che diverrà ufficiale dal 23 maggio.

https://youtu.be/_C7QMnlDEAA

Il rebranding è semplice nella forma ma indica una sostanziale differenza: la piattaforma streaming (al momento non ancora disponibile in Italia), difatti, non conterrà più solo produzioni HBO ma anche tutto lo scibile Warner Bros. e Discovery, andando a formare una sorta di Disney+, che racchiude al suo interno anche le produzioni Hulu e National Geographic, oltre ai vari brand Disney (come Marvel, Star Wars etc.) e al catalogo storico e acquisito, come quello FOX. I due teaser di Max ci rendono noto, infatti, che i grandi blockbuster, così come le serie tv più note, di Warner Bros. ora saranno aggiunti al catalogo Max, insieme ai seguitissimi show di Discovery (che a quanto pare, comunque, potrà essere fruita anche singolarmente, esattamente com’è adesso).

https://youtu.be/e8QnMipVP_o

Questo comporterà pochi ma sostanziali cambiamenti ai tier di abbonamento attuali a HBO Max, che due diverranno tre: quello economico con pubblicità, quello standard senza pubblicità e il nuovo servizio premium, che offrirà il 4K su più produzioni possibili, audio di qualità, fino a cento download offline e più account disponibili. I costi dei primi due tier (almeno per ora) rimarranno invariati, a fronte di un sostanzioso aumento di contenuti, andando però il secondo tier incontro alla perdita della visualizzazione in 4K dei contenuti attualmente disponibili in questa modalità.
Non sono ancora ufficiali piani in proposito all’arrivo di Max in Italia: sono anni che si vocifera di come e quando potrebbe arrivare ma evidentemente WBD va con i piedi di piombo perché sa che in Europa il mercato è frammentato in una concorrenza spietata tra Disney+, Netflix, Prime Video e Sky (con cui, tra l’altro, ha attualmente un accordo di distribuzione per molte opere HBO Max), più altre realtà meno performanti ma non certo meno agguerrite. Staremo a vedere come procederà la “guerra” dello streaming.

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