Secondo il report dell’Agenzia italiana del farmaco (AIFA), nel 2022 sono state prescritte in Italia 10 milioni di ricette per anticoagulanti. Questo tipo di farmaci è stato somministrato a circa 1,8 milioni di pazienti, di cui il 19,6% ha ricevuto un antagonista della vitamina K (Avk) e l’80,4% un Nuovo anticoagulante orale (Nao).
L’obiettivo del report è stato quello di fornire informazioni sul profilo dei pazienti in terapia anticoagulante, dei prescrittori e dei farmaci utilizzati, con particolare attenzione agli switch di terapia. Il report evidenzia una sostanziale appropriatezza delle prescrizioni, ma anche alcune criticità nella prescrizione di anticoagulanti orali in pazienti con insufficienza renale e/o con anemia. Inoltre, si è riscontrata una disomogeneità tra le Regioni nel ricorso alle schede di prescrizione dematerializzate attraverso il sistema Ts. Questo strumento ha permesso di individuare tutti i pazienti che hanno ricevuto la scheda di prescrizione dematerializzata, corrispondenti al 24,3% dei trattamenti con Nao e Avk.
Il report ha evidenziato un basso tasso di switch tra gli anticoagulanti, che riguarda principalmente il passaggio da un Avk ad un Nao. Si è registrato anche un significativo trasferimento alla medicina generale della gestione dei pazienti in terapia con anticoagulanti orali per Fanv, grazie all’introduzione della Nota 97. AIFA fornisce importanti informazioni sulle prescrizioni dei farmaci anticoagulanti in Italia e evidenzia la necessità di un monitoraggio costante per garantire la sicurezza dei pazienti in terapia anticoagulante.