Come anticipato mesi fa, alla fine Twitter ha disattivato le sue API gratuite, mandando rapidamente KO dozzine di applicazioni, siti internet e bot di vario tipo.  L’azienda aveva inizialmente dichiarato che avrebbe tagliato l’accesso all’inizio di febbraio, ma in seguito ha ritardato l’iniziativa senza più fornire informazioni al pubblico.

La settimana scorsa Twitter ha rivelato le sue nuovi API a pagamento ed era evidente che di lì a poco avrebbe ristretto completamente l’accesso alle sue vecchie API gratuite.  Negli ultimi giorni, molti produttori di app e altri servizi hanno riferito che la API di Twitter API non funziona. Mashable ha riferito che la disattivazione sembra essere iniziata martedì mattina, anche se molti sviluppatori stanno ancora cercando di capire cosa sta succedendo, poiché Twitter – tanto per cambiare – sembra non aver comunicato la novità a molti degli sviluppatori coinvolti.

La fine dell’API gratuita di Twitter arriva dopo che l’azienda ha cambiato le sue regole per vietare i client Twitter di terze parti. In realtà, i client di terze parti rappresentavano solo una piccola frazione degli sviluppatori, ricercatori, creatori di bot e altri che si affidavano alle API di Twitter.

Ad esempio, le app e i siti web che utilizzavano l’API di Twitter per consentire la condivisione di contenuti verso e da Twitter stanno ora notando che questa funzionalità non funziona. Per alcune ore, questo ha comportato che anche i siti basati su WordPress – come Lega Nerd – hanno avuto problemi ad incorporare i tweet nei loro articoli. Quest’ultimo problema, nel frattempo, sembra essere stato risolto.