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Il giorno di Pasqua si decide grazie alla Luna

Un calcolo che viene usato dal 325 e che ci permette di conoscere il giorno di Pasqua almeno fino al 2100

Il giorno di Pasqua si decide grazie alla Luna

Cos’è una festività mobile? Yna ricorrenza che non ha un giorno prefissato nel calendario ma la cui data cambia giorno da un anno all’altro, essendo dipendente da quella di altre ricorrenze o circostanze. Una festa (o ricorrenza) mobile può essere di natura civile o religiosa. Sono le ricorrenze mobili istituite dallo Stato o nate dalla tradizione popolare (un esempio è il carnevale). Nel Calendario liturgico della Chiesa cattolica, e di altre confessioni cristiane, le feste e le ricorrenze mobili dipendono dalla data della Pasqua, ma alcune dipendono da altre date o da altre festività, o sono collegate a giorni della settimana ricadenti entro determinati periodi dell’anno (come il Natale). La Pasqua è l’esempio classico di ricorrenza mobile. La sua data varia di anno in anno perché è correlata con il ciclo lunare. All’interno del cristianesimo vi sono due regole differenti a seconda che si usi il calendario gregoriano (cattolici e protestanti) o quello giuliano (ortodossi e la maggioranza delle Chiese cattoliche orientali). Queste due regole in alcuni anni fanno ricadere la Pasqua nella stessa data (e quindi tutti i cristiani festeggiano la Pasqua nello stesso giorno), in altri anni in date differenti.

Il calcolo della data della Pasqua cristiana segue approssimativamente quello della Pasqua ebraica, ma se ne discosta per due motivi: il primo è che essa si festeggia sempre di domenica, giorno della resurrezione di Gesù, ma giorno proibito per la Pasqua ebraica, il secondo è che per il calcolo convenzionale del plenilunio non viene usato il calendario ebraico (codificato da Maimonide nel XII secolo), ma il calendario lunisolare ecclesiastico. Il principio che fissa la data della Pasqua cristiana fu stabilito a seguito del Concilio di Nicea (325): la Pasqua cade la domenica successiva alla prima luna piena di primavera (all’epoca dei primi computi l’equinozio cadeva il 21 marzo, che pertanto divenne la data di riferimento). Di conseguenza essa è sempre compresa nel periodo dal 22 marzo al 25 aprile. Supponendo infatti che il primo plenilunio di primavera si verifichi il giorno dell’equinozio stesso (21 marzo) e sia un sabato, allora Pasqua si avrà il giorno immediatamente successivo, ovvero il 22 marzo. Qualora invece il plenilunio si verificasse il 20 marzo, bisognerà aspettare il plenilunio successivo (dopo 29 giorni), arrivando quindi al 18 aprile. Se infine questo giorno fosse una domenica, occorrerà fissare la data della Pasqua alla domenica ancora successiva, ovvero al 25 aprile.

L’epatta, l’età della Luna

Poiché l’osservazione diretta della luna piena poteva dar luogo a errori (specie in caso di maltempo) e non si poteva prevedere in anticipo, si decise di fissare la Pasqua secondo una regola matematica prestabilita. Questa regola è basata sul calcolo dell’epatta, definita come l’età della Luna al 1º gennaio, vale a dire il numero di giorni trascorsi dall’ultima Luna nuova; questo numero può andare da 1 a 30. Il calendario gregoriano utilizza una regola modificata ripresa dal calendario giuliano: nel calendario giuliano, si assume che 19 anni solari corrispondano esattamente a un numero intero (235) di mesi lunari (vedi Ciclo metonico). Di conseguenza, i valori dell’epatta si ripetono regolarmente secondo un ciclo di 19 anni. Il calendario giuliano presenta un certo margine di errore (circa 11 minuti all’anno), che nel corso dei secoli si accumulava, cosicché la data dell’equinozio non coincideva più con quella nominale del 21 marzo (esatta al tempo del concilio di Nicea). Nel 1582, quando lo scarto era ormai di 10 giorni, papa Gregorio XIII riformò il calendario per correggere questo errore. Simultaneamente, inoltre, il papa prese cura di correggere l’errore che si accumula a causa del fatto che 235 lunazioni non corrispondono a un numero intero di giorni. Nel nuovo calendario, chiamato calendario gregoriano, l’epatta segue ancora un ciclo di 19 anni, che però può cambiare da un secolo all’altro.

Differenza fra la Luna ecclesiastica e quella astronomica

Come riporta Wikipedia, la data del plenilunio pasquale segue, dunque, regole approssimate che inducono a celebrare la Pasqua in una data che talvolta potrebbe essere diversa da quella che si otterrebbe applicando la regola stabilita a Nicea ai dati astronomici. Tale differenza è dovuta a due motivi:

  • L’equinozio di primavera non cade sempre il 21/03, come stabilito convenzionalmente al concilio di Nicea del 325 d.C., ma oscilla tra il 19/03 ed il 21/03 (almeno nel XXI secolo), con maggiore frequenza il 20/03;
  • Le date del plenilunio sono prese da tabelle “ecclesiastiche”, non da effemeridi astronomiche.

Le date della Pasqua per il calendario gregoriano nel XXI secolo sono le seguenti:

15 aprile 200124 aprile 20114 aprile 202113 aprile 203121 aprile 2041
31 marzo 20028 aprile 201217 aprile 202228 marzo 20326 aprile 2042
20 aprile 200331 marzo 20139 aprile 202317 aprile 203329 marzo 2043
11 aprile 200420 aprile 201431 marzo 20249 aprile 203417 aprile 2044
27 marzo 20055 aprile 201520 aprile 202525 marzo 20359 aprile 2045
16 aprile 200627 marzo 20165 aprile 202613 aprile 203625 marzo 2046
8 aprile 200716 aprile 201728 marzo 20275 aprile 203714 aprile 2047
23 marzo 20081º aprile 201816 aprile 202825 aprile 20385 aprile 2048
12 aprile 200921 aprile 20191º aprile 202910 aprile 203918 aprile 2049
4 aprile 201012 aprile 202021 aprile 20301º aprile 204010 aprile 2050
2º aprile 205110 aprile 206119 aprile 207130 marzo 20818 aprile 2091
21 aprile 205226 marzo 206210 aprile 207219 aprile 208230 marzo 2092
6 aprile 205315 aprile 206326 marzo 20734 aprile 208312 aprile 2093
29 marzo 20546 aprile 206415 aprile 207426 marzo 20844 aprile 2094
18 aprile 205529 marzo 20657 aprile 207515 aprile 208524 aprile 2095
2 aprile 205611 aprile 206619 aprile 207631 marzo 208615 aprile 2096
22 aprile 20573 aprile 206711 aprile 207720 aprile 208731 marzo 2097
14 aprile 205822 aprile 20683 aprile 207811 aprile 208820 aprile 2098
30 marzo 205914 aprile 206922 aprile 20793 aprile 208912 aprile 2099
18 aprile 206030 marzo 20707 aprile 208016 aprile 209028 marzo 2100

La Pasqua è detta “bassa” dal 22 marzo al 2 aprile, “media” dal 3 al 13 aprile e “alta” dal 14 al 25 aprile.

Nella Chiesa d’Oriente, il calcolo viene effettuato sulla base del calendario giuliano e dunque la Pasqua ortodossa può cadere tra il 4 aprile e l’8 maggio. Nel Consiglio ecumenico delle Chiese del 1997 è stato proposto di far coincidere le due date ma la riforma non ha avuto seguito. La tradizione della Chiesa cattolica vuole che la data della Pasqua sia annunciata ai fedeli dai sacerdoti durante i riti della festività dell’Epifania (6 gennaio) La maggior parte delle festività buddhiste si basano sul calendario lunare, quindi sono feste mobili. La più importante di esse, il Vesak, si celebra generalmente in corrispondenza del plenilunio di maggio, anche se in Italia, in base a un accordo tra l’Unione buddhista italiana e il Governo italiano, è fissata all’ultima domenica di maggio.

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