L’Italia è ricca di storia e di tesori archeologici che attirano turisti da tutto il mondo. Recentemente, una scoperta archeologica a Ercolano potrebbe portare ancora più turisti in Italia. Si tratta di legno carbonizzato che è sopravvissuto all’eruzione del Vesuvio del 79 d.C.
In particolare, si tratta di travi in legno e ante della porta di uno dei negozi della città romana. Questi elementi fanno parte di una collezione di oltre trecento elementi lignei architettonici che testimoniano tutta la carpenteria dell’antichità romana, compresa tutta la materia utile alla vita quotidiana.
Ercolano è già uno dei siti archeologici più visitati in Italia, ma queste nuove scoperte potrebbero aumentare ancora di più il flusso di turisti. Grazie al lavoro di restauro, i legni carbonizzati hanno ripreso vita e potranno essere ammirati dai visitatori. La mostra dedicata, intitolata Materia, espone questi preziosi reperti, tra cui culle, letti e suppellettili, come se fossero ancora imbalsamati dal tempo.
L’assenza di ossigeno ha permesso al legno di carbonizzarsi senza bruciare, mantenendo intatta la sua struttura. Questo lo rende un reperto ancora più prezioso, considerando che il legno è uno dei materiali più deteriorabili in assoluto. Queste scoperte archeologiche a Ercolano rappresentano un’importante testimonianza della vita quotidiana dell’antichità romana e potrebbero portare milioni di turisti da tutto il mondo in Italia.