Droni: come l’UAM sta rivoluzionando il trasporto biomedico
La città di Milano è all'avanguardia nell'innovazione in campo medico con l'introduzione dei droni nei suoi servizi di trasporto biomedico.

Nell’ambito del progetto Flying Forward 2020, finanziato dall’UE, un’iniziativa triennale per sviluppare un nuovo ecosistema di mobilità aerea urbana (UAM) che integri i droni e le loro infrastrutture, il 18 marzo sono iniziate le dimostrazioni pratiche presso l’Ospedale San Raffaele di Milano.
I cinque Living Lab europei, situati a Milano, Eindhoven, Saragozza, Tartu e Oulu, affrontano ciascuno le proprie sfide, come quelle infrastrutturali o normative. Con l’introduzione dei droni, il settore medico è ora in grado di creare un trasporto più sicuro ed efficiente di materiale biomedico.
Il sistema UAM è stato progettato per essere un metodo economico, sicuro e affidabile di trasporto di materiali e forniture mediche da un luogo all’altro. I droni sono stati progettati con caratteristiche all’avanguardia come l’evitamento degli ostacoli, l’instradamento automatico dei voli e la navigazione autonoma. Inoltre, i droni sono dotati di un sistema di comunicazione digitale sicuro per garantire la sicurezza del trasporto del materiale biomedico.
I droni sono in grado di navigare agevolmente nello spazio aereo della città e di fornire un sistema di trasporto efficiente che riduce la necessità di trasporto a guida umana. Questo non solo riduce i costi di trasporto, ma garantisce anche la sicurezza del materiale biomedico durante il trasporto.
L’integrazione dei droni nel sistema UAM ha rivoluzionato il settore medico e reso il trasporto biomedico più efficiente e affidabile. L’Ospedale San Raffaele di Milano è all’avanguardia in questa nuova innovazione e fornisce un modo sicuro per trasportare materiali medici. Il successo del sistema UAM a Milano potrebbe diventare un modello da seguire per altre città.