Il cielo notturno potrebbe essere influenzato negativamente dalle grandi costellazioni di satelliti Starlink, preoccupando un gruppo di astronomi. Questi astronomi hanno presentato una serie di interventi su Nature Astronomy, nei quali suggeriscono di limitare l’utilizzo di tali costellazioni per ridurre l’ingombro dell’orbita terrestre bassa. Sostanzialmente, gli astronomi chiedono di vietare l’uso di queste costellazioni per evitare il congestionamento della bassa orbita terrestre e per preservare la bellezza del cielo notturno.

Secondo un appello pubblicato su Nature Astronomy, le enormi costellazioni di satelliti rappresentano una minaccia globale senza precedenti per la natura. Questi satelliti viaggiano nell’orbita terrestre bassa tra i 300 e i 1000 km di altezza e disturbano il cielo notturno, oscurando le stelle più di quanto facciano altre fonti di luce come fari e lampioni. Ciò rende difficile per gli astronomi svolgere il loro lavoro. Gli autori dell’appello hanno espresso un’enorme preoccupazione per il sistema Starlink di Elon Musk, un’ampia rete di microsatelliti che consentono l’accesso a Internet anche in luoghi privi di connessioni via cavo. Questo sistema è stato utilizzato dai soldati ucraini al fronte e dai criminali che gestiscono miniere illegali in Amazzonia. Dal lancio dei primi satelliti nel 2019, il numero totale di oggetti di origine umana nello spazio è raddoppiato. I ricercatori  chiedono a gran voce che vengano prese decisioni drastiche per affrontare il problema dell’inquinamento luminoso dei satelliti.