Elon Musk è nuovamente nei guai. L’acquisizione di Twitter finisce nel mirino della Casa Bianca. Il motivo? La lista dei co-finanziatori include alcuni nomi “scomodi”, che preoccupano Joe Biden. Dal fondo sovrano del Qatar al magnate delle criptovalute Changpeng Zhao.

L’acquisizione del social network è stata co-finanziata da alcuni “nomi storici”, l’amministrazione Biden è preoccupata che il social network possa essere oggetto di ingerenze straniere.

A dare la notizia è Bloomberg: l’amministrazione Biden starebbe considerando di sottoporre l’acquisizione di Twitter da parte di Elon Musk a una revisione ufficiale dettata da ragioni di sicurezza nazionale, riporta Bloomberg.

La Casa Bianca vuole essere sicura che i finanziatori stranieri non abbiano accesso ai dati degli utenti statunitensi di Twitter. Del resto, si tratta delle stesse preoccupazioni manifestate nei confronti di TikTok. Il fatto che una piattaforma usata da milioni di americani sia di proprietà, anche solo in parte, di nazioni straniere non esattamente “amiche” non è un fatto di scarso rilievo.

La lista dei co-finanziatori include Changpeng Zhao, CEO di Binance, il principe saudita Alwaleed bin Talal e il fondo sovrano del Qatar.

Il fondo sovrano ha contribuito con 375 milioni di dollari al takeover di Musk del valore di 44 miliardi di dollari, secondo i documenti presentati alla SEC. Binance ha investito 500 milioni di dollari nell’accordo, mentre bin Talal si è impegnato ad acquistare quasi 35 milioni di azioni per un valore di 1,9 miliardi di dollari, sempre condo quanto dichiarato alla SEC.