Primavera: arrivano le primizie nel menu di 8 italiani su 10

primizie primavera

La fine dell’inverno e il cambio di stagione fanno riscoprire la voglia di introdurre in tavola nuovi prodotti all’82% degli italiani, che coglie l’opportunità dell’arrivo delle primizie per innovare il proprio menu. Questo emerge da un’indagine online condotta sul sito www.coldiretti.it, pubblicata in occasione dell’ultimo fine settimana prima dell’arrivo della primavera. L’indagine si concentra sugli effetti concreti di caldo e siccità sulla spesa degli italiani, con particolare attenzione alle primizie e alle erbe spontanee, che quest’anno sono arrivate precocemente sui banchi dei mercati a causa di un inverno anomalo. 

Secondo la Coldiretti, l’arrivo della primavera porta con sé una forte voglia di colori e profumi, specialmente in cucina, dove le abitudini alimentari vengono riviste e si preparano ricette ricche di sapori, vitamine, sali minerali e fibre con la nuova offerta di stagione. Questa novità ha un grande impatto sugli acquisti di frutta e verdura degli italiani, che nel 2022 hanno raggiunto il record negativo da inizio secolo con un quantitativo di 5,47 milioni di tonnellate, pari all’8,6% in meno rispetto ai 5,98 milioni del 2021, come analizzato dalla Coldiretti utilizzando i dati di CSO Italy. 

Questo dato è allarmante poiché potrebbe avere un impatto negativo sulla dieta mediterranea, che ha permesso agli italiani di raggiungere record di longevità. Il calo negli acquisti di ortofrutta potrebbe anche aumentare la spesa sanitaria del paese e avere conseguenze sui conti pubblici. La Coldiretti consiglia di verificare l’origine nazionale dei prodotti, acquistare prodotti locali che non devono subire grandi spostamenti, comprare direttamente dagli agricoltori e non cercare necessariamente la frutta o la verdura perfetta, poiché piccoli problemi estetici non alterano le qualità organolettiche e nutrizionali, i cosiddetti “brutti ma buoni”.

I consumatori sono molto attenti alla freschezza del prodotto e al luogo di acquisto, con una tendenza a privilegiare la spesa dal produttore. Secondo la Coldiretti, la verdura acquistata direttamente dal contadino dura di più poiché non deve affrontare lunghe distanze per il trasporto prima di arrivare nei punti vendita ed è più gustosa e ricca di nutrienti perché raccolta quotidianamente al giusto grado di maturazione. Questi consigli possono aiutare a ottimizzare la spesa e a evitare truffe.

 

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