Venere, un pianeta in molti aspetti simile alla Terra ma altrettanto distante in altri, potrebbe ora avvicinarsi ancora di più al nostro pianeta grazie alla scoperta di un vulcanismo attivo sulla sua superficie. Un gruppo di ricercatori ha identificato segni geofisici di attività vulcanica sulla superficie di Venere, che presenta somiglianze con i vulcani delle Isole Hawaii.
La ricerca è stata pubblicata sulla rivista Science e si basa sull’analisi delle immagini radar della sonda Magellano, che hanno rivelato una possibile bocca di un vulcano che ha subito cambiamenti di forma in pochi mesi, suggerendo l’esistenza di un’attività vulcanica attuale.
Nonostante molti vulcani fossero già stati individuati sulla superficie di Venere, finora non vi erano prove di un’attività vulcanica recente. Oltretutto, non si sapeva se le evidenti caratteristiche vulcaniche sulla superficie del pianeta fossero il risultato di un vulcanismo attivo attuale o di un’attività vulcanica passata. Ricerche precedenti avevano suggerito la possibilità di attività vulcanica sulla base dell’analisi dei gas presenti nell’atmosfera di Venere. Eppure, anche se le concentrazioni di anidride solforosa, un gas emesso dai vulcani, erano state rilevate in alcune zone con grandi edifici vulcanici, non era ancora possibile affermare con certezza che vi fossero vulcani attivi. Le differenze nella morfologia del pianeta, infatti, sembrano essere state causate da imponenti colate di lava, ma per avere la certezza assoluta di questa scoperta, sarà necessario attendere le missioni future della NASA e dell’ESA, che partiranno nei prossimi anni per esaminare a fondo il pianeta.