Durante una convention del settore delle aziende di online dating, Bernard Kim, il CEO di Match Group, ha dichiarato di aver speso una fortuna in micro-transazioni su Clash of Clans, popolare gioco pay-to-win per smartphone.

Nessuno gioca a questi giochi per sempre. Dopo un certo punto, le persone escono dall’esperienza di gioco. E cosa ti resta? Personalmente ho speso $50.000 in tre mesi in Clash of Clans, e ancora guardo indietro a quella esperienza con molta vergogna. Sono come “oh mio Dio, cosa ho davvero ottenuto spendendo tutti questi soldi?” Niente, tranne, tipo, un muro davvero incredibile, che oggi però non è più “figo”

ha detto. Match Group possiede alcune delle app di dating più famose e utilizzate al mondo, tra cui Tinder. Riuscite già ad intuire il perché di questa imbarazzante confessione davanti a centinaia di colleghi e dipendenti?

Già, le app di dating sopravvivono grazie a tre fonti di ricavi: le inserzioni pubblicitarie, la profilazione degli utenti e, quindi, la vendita di abbonamenti e servizi per facilitare i “match”. Solamente Tinder offre diversi piani in abbonamento, con costi diversi, tra cui Tinder Gold.

Insomma, la morale è semplice: se qualcuno può spendere così tanti soldi per un giochino, allora a maggior ragione è possibile spendere altrettanto su un’app di incontri, che dopotutto ti offre una ricompensa di maggiore valore: l’ammmore eterno.

Nota a margine, come segnala The Verge, Bernard Kim è stato a lungo amministratore delegato di Zynga, colosso del gaming mobile dietro ad alcuni popolarissimi giochi che campano sulle micro-transazioni. È stato anche Presidente Senior della divisione mobile gaming di Electronic Arts. Insomma, è del mestiere.

Ora gardate a ciò che può nascere da Tinder: incontrare la tua futura moglie. Questa è una ricompensa incommensurabile, qualcosa che durerà per tutta la vita, che porterà a una felicità incredibile. Forse a volte disperazione, ma almeno sentirai qualcosa!

ha, quindi, aggiunto.