Jamie Lee Curtis ha vinto l’Oscar come migliore attrice non protagonista per la sua performance in Everything Everywhere All at Once, e nel suo discorso alla cerimonia del Dolby Theatre di Los Angeles ha voluto pure omaggiare il genere horror. Ma l’attrice ha anche deciso di chiamare la sua statuetta usando il pronome “loro”, in supporto della figlia transgender Ruby.
Ecco le sue parole al programma Today, dopo che la conduttrice Savannah Guthrie le ha chiesto se avesse dato un nome al suo Oscar:
Sto supportando mia figlia Ruby, e perciò ho deciso di utilizzare il pronome “loro”. Questa cosa funziona, è ottima. Non avrei mai pensato di trovarmi in una situazione del genere vivendo giornate del genere, e tutto questo mi emoziona.
Quando nel 2020 Jamie Lee Curtis si è trovata ad affrontare la questione riguardante la figlia Ruby ha dichiarato:
Sto imparando dei nuovi termini, ora come ora mi sembra tutto nuovo. Sto cercando di evitare di fare degli errori notevoli, in questi casi diventi molto più attenta rispetto al tuo modo di parlare.