Meta prevede di ridurre il proprio organico di altre 10.000 persone e di eliminare circa 5.000 posizioni aperte che non sono ancora state riempite. Lo ha annunciato martedì il co-fondatore e CEO dell’azienda, Mark Zuckerberg, confermando le recenti voci secondo cui un altro round di licenziamenti sarebbe stato imminente.
Zuckerberg ha anche detto che l’azienda cancellerà “progetti di priorità inferiore”, aggiungendo di aver “sottovalutato i costi indiretti” associati a queste iniziative. In queste ore Meta ha annunciato di aver rinunciato ad ogni intenzione di integrare gli NFT all’interno di Instagram e Facebook.
L’annuncio arriva solo quattro mesi dopo che Meta aveva già annunciato l’intenzione di eliminare circa 11.000 posizioni. In pochi mesi l’azienda ha licenziato circa il 25% della sua intera forza lavoro.
L’annuncio arriva solo quattro mesi dopo che Meta aveva già annunciato l’intenzione di eliminare circa 11.000 posizioni. Il social network definisce questa fase di grandi licenziamenti “l’anno dell’efficienza“. Meno budget, ma stessa produttività. Sempre più licenziamenti per abbassare i costi.
Dall’inizio del 2023, Meta ha effettivamente licenziato – o pianifica di licenziare – circa un quarto della sua intera forza lavoro globale. I dirigenti di Facebook hanno annunciato che la nuova fase di ristrutturazione aziendale inizierà ad aprile per i team tech, mentre da maggio l’azienda inizierà a sfoltire anche la divisione corporate.